×
×
☰ MENU

Animali maltrattati

Mendicanti con i cani? È vietato, ma la città è piena: trovato cagnolino morto in San Leonardo. E nessuno fa niente

Mendicanti con i cani? È vietato, ma la città è piena: trovato cagnolino morto in San Leonardo. E nessuno fa niente

di Mara Varoli

20 Marzo 2023, 03:01

A Parma è vietato, ma i mendicanti che usano i cani per impietosire i passanti continuano indisturbati a «occupare» le vie del centro e dell'Oltretorrente. E questo cagnolino, di cui nessuno conosce il nome, è probabilmente uno dei tanti «amici» a quattro zampe che ha scodinzolato ai parmigiani per una monetina in più nel cappello del suo padrone, all'angolo della strada.

Questa è stata la sua fine: morto nel parcheggio davanti a un grande magazzino nel quartiere San Leonardo. Lasciato lì sull'asfalto: tanto a cosa poteva servire ancora?

«I residenti della zona di San Leonardo - spiega Gianluca Lucchini, coordinatore delle Guardie eco zoofile - hanno segnalato la presenza del cagnolino morto e l'Iren giovedì lo ha recuperato. Ora chiederemo il permesso di poter effettuare l'autopsia sulla carcassa e capire la causa del decesso. Il forte sospetto è che sia uno dei tanti cani che vengono usati per l'accattonaggio. Pur avendo il microchip non è facile risalire al proprietario perché vengono registrati nei Paesi dell'Est. Guarda caso il luogo in cui è stato trovato è vicino a un rudere, dove gli accattoni stranieri vanno a dormire».

Ma come vengono trattati questi cani? «Certamente non bene - risponde Lucchini -. E se li passano uno con l'altro per andare a chiedere l'elemosina». Sembra che il cagnolino trovato a San Leonardo, infatti, sia stato visto più volte in via D'Azeglio con padroni diversi. «Tantissimi sono i parmigiani che segnalano in città la presenza di accattonaggio con animali - ricorda il coordinatore delle Guardie eco zoofile -. E pur essendo vietato nel Comune di Parma, non si interviene quasi mai. Ci vorrebbe una collaborazione più significativa con le forze dell'ordine e con la polizia locale per organizzare controlli costanti e più severi. Queste persone vengono in Italia con i cani che sì hanno un passaporto, ma noi non riusciamo a capire se è reale, perché hanno un timbro loro della profilassi veterinaria. Per cui quando questi poveri animali stanno male vengono abbandonati. Già con la verifica dell'attestazione falsa si può agire: gli strumenti per mettere in salvo questi animali ci sono e devono essere applicati sempre. Due anni fa eravamo riusciti a fare un sequestro preventivo di un cane, che dopo le cure al polo d'affezione comunale Lilli e il Vagabondo è stato dato in adozione, per cui ha trovato casa e famiglia».

Ma per il cagnolino di San Leonardo la vita non è stata una favola a lieto fine. Abbandonato al suo ultimo respiro, tra vetri rotti e accanto a una campana di rifiuti. Punito per una sola colpa: quella di aver ubbidito senza mai lamentarsi a un padrone che lo teneva vivo per trascinarlo su una strada. E senza troppe carezze.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI