Il Parma lancia lo sprint
La vittoria sul Palermo, com'era previsto, non è d'oro, è di platino. Le contemporanee frenate di Reggina, Ternana, Modena, Cagliari, Pisa hanno reso pesantissimi i tre punti fatti sabato. Il doppio sorpasso con approdo al settimo posto è stata la notizia migliore della giornata. E allora ricordiamo che oggi la griglia dei play off ci vedrebbe impegnati nel primo turno sul campo del Pisa, in gara secca con obbligo di vittoria al 120'.
Bene per i punti, meno per la prestazione, specie in fase offensiva. Contro un Palermo ai minimi termini a causa delle assenze speravamo di vedere qualcosa di meglio, ma abbiamo imparato a incassare queste vittorie senza andar tanto per il sottile. E' proprio l'eccessivo peso dato all'estetica del gioco è uno dei difetti della nostra piazza quando partecipa al campionato di B.
Figurarsi se, dopo aver perso in casa con Ternana, Modena, Benevento, Spal, Pisa, Ascoli stiamo a «chimicare» la filigrana di una vittoria così. Diciamo solo che il modo in cui è arrivata non garantisce che altre ne seguiranno. Purtroppo se i crociati in 31 giornate solo una volta hanno vinto due partite consecutive (Ascoli e Frosinone nel girone d'andata) vuol dire che manca quella continuità indispensabile per arrivare nelle zone nobili. Le ragioni le abbiamo analizzate spesso in questi mesi, e non sono cambiate.
Anche con il Palermo si sono ripetuti ritornelli stonati: dall'immancabile black out difensivo, regolarmente pagato manco fossimo in serie A, all'evanescenza della fase offensiva che lascia sempre intonsi i guanti dei portieri avversari. Il gol decisivo è arrivato a 13' dalla fine: a quel punto Pecchia si era giocato con scarsi esiti la carta Inglese, spostando Bernabè a sinistra e arretrando Vazquez a trequartista, ma non aveva ancora impiegato (e non lo farà più fino alla fine) Man, Mihaila e Camara, elementi cioè che hanno, sia pur a intermittenza, nel dribbling e nello scatto la capacità di superare almeno un avversario. In questo caso la pazienza ha pagato e tutto bene quel che finisce bene, ma era preventivabile che avere tutta la rosa a disposizione avrebbe reso opinabili quasi tutte le mosse del tecnico. Intanto nella classifica virtuale del girone di ritorno, guidata dal Genoa con 27 punti (Sudtirol 26, Frosinone 24) il Parma a 17 aggancia il Pisa e il Como. Si può e si deve fare di più, a cominciare da lunedì a Cittadella, e poi a Modena. Non è ancora troppo tardi per mettere in fila due o tre vittorie e poi guardarsi attorno.
Paolo Grossi
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