TRIBUNALE
C'è un primo atto e un secondo, in questa storia. Uno vede coinvolti tre stranieri ubriachi o strafatti che entrano nel kebab di piazzale Dalla Chiesa pretendendo panini gratis. Nell'altro, un paio di pomeriggi dopo, uno dei tre si ripresenta (sobrio) per infilare le mani nella cassa. Era il 7 marzo del 2017, e il giovane, un clandestino nigeriano allora 23enne, fuggì con 90 euro in tasca dopo aver scaraventato a terra il titolare che cercava di bloccarlo. In quell'occasione, riuscì a far perdere le proprie tracce, correndo verso via Trento,
Identificato grazie a un lavoro di squadra della Mobile e della Polizia municipale, il giovane è stato condannato per rapina impropria dal giudice Giuseppe Saponiero a due anni e tre mesi, oltre che al pagamento di 800 euro di multa e delle spese processuali, dopo che il pm Lino Vicini aveva chiesto a carico dell'imputato una condanna a tre anni e sempre a 800 euro di multa.
Il sabato precedente, come si è detto, c'era stato un prologo, a sua volta violento (vittima, ancora una volta, il titolare del negozio). Con un paio di compari, verso le 23 il giovane, visibilmente alterato, era entrato a chiedere da mangiare.
Vedendolo in quelle condizioni, gli era stato detto che sarebbe stato gradito il pagamento anticipato. Mossa prudente da un lato, ma avventata dall'altro: era stato come gettare benzina sul fuoco. Il giovane aveva reagito sferrando un pugno a un vetro (crepandolo) e assestando un colpo in testa al titolare con il bastone di ferro con il quale si abbassa la saracinesca del negozio. L'esercente se la cavò con una prognosi di 5 giorni. Poteva andare peggio.
r.l.
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