Scurano
Sei piante rigogliose e forti, alte dai 20 ai 25 metri, sono state irrimediabilmente danneggiate da ignoti.
Un atto vandalico che ora ne ha segnato il destino: dovranno essere abbattute. L’episodio potrebbe risalire a qualche giorno fa: a Scurano qualcuno con una motosega ha effettuato dei tagli, profondi anche 10 centimetri, lungo tutta la circonferenza della sei piante, che si trovano in un’area tra la piscina di proprietà della Provincia, lo stradello pedonale e il campo da bocce comunale.
Avvisato da un cittadino, il vicesindaco Marco Galloni ha avvertito il sindaco Raffaella Devincenzi, che ha chiamato la Provincia per segnalare l’accaduto e ha sporto denuncia ai carabinieri. Ha quindi emesso un’ordinanza per interdire, fino ai lavori di abbattimento, l’accesso alle aree interessate, che sono state transennate.
Un atto che ha profondamente amareggiato i membri dell’amministrazione, che ora dovrà procedere all’abbattimento delle piante. «Pare che il taglio sia vecchio - spiega il sindaco -. Questo significa che hanno rappresentato un pericolo perché con il vento potevano cadere. I tagli sono molto profondi, anche i tecnici della Provincia hanno confermato che i fusti sono destinate a morire. Del tronco resta solo la parte centrale, quindi sono piante precarie. È evidente che davano fastidio a qualcuno, pur essendo, tra le alberature presenti, quelle che, per noi, non necessitavano di potature. Ma chi ha compiuto questo atto non ha pensato alle conseguenze, che ricadono inevitabilmente sulla comunità. Il torto più grande l’ha fatto al suo paese».
La zona infatti, in particolare nei mesi estivi, è il cuore pulsante di Scurano, con la piscina che attira migliaia di persone. Il Comune cercherà le risorse per intervenire il prima possibile. «Vorrei però che si riflettesse sulle conseguenze. Se non fossimo nella possibilità di trovare i fondi? Dovremmo lasciare il paese senza parcheggio, campo da bocce, piscina? Non possiamo penalizzare un paese intero per l’atto di un singolo, ma sarà una spesa totalmente a carico del Comune e ci vediamo costretti ad agire in emergenza, dovendo tralasciare il piano potature che era già in programma».
Sull’episodio stanno indagando i carabinieri: «Speriamo di avere presto dei riscontri», conclude Devincenzi.
Maria Chiara Pezzani
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