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Domani semifinale d'andata

Parma e Cagliari, i numeri della sfida

Parma e Cagliari, i numeri della sfida

di Paolo Grossi

29 Maggio 2023, 03:01

Se nella semifinale di stasera tra Sudtirol e Bari si affronteranno due neopromosse, assolute outsider nei pronostici di inizio stagione, domani alla Domus Arena Parma e Cagliari vorranno invece rispettare le previsioni estive che le volevano, per investimenti fatti e qualità generale della rosa, tra le prime pretendenti alla serie A.

Gli isolani, come il Parma l'anno scorso, e, volendo, nel girone d'andata anche quest'anno, hanno trovato le classiche difficoltà delle squadre scese dalla A. Il nuovo tecnico, Liverani, è un «giochista» e sperava di rinnovare i fasti vissuti nel 2019-20 alla guida del Lecce. In realtà s'è scontrato con una realtà complessa, non tanto sul piano tecnico, perché i valori ci sono, quanto su quello tattico e psicologico. Il presidente Giulini ha resistito un girone di fronte agli alti e bassi della squadra poi, subito dopo Natale, ha piazzato il colpo-Ranieri. La differenza oggi la raccontano nei numeri. Nelle stesse 19 giornate il Cagliari con Sir Claudio ha fatto 35 punti contro i 25 dell'andata, e incassato appena 11 reti contro le precedenti 23. Se l'attacco non ha fatto registrare grandi differenze (27 contro 23), lo stesso non si può dire per Lapadula, che dopo aver segnato 6 gol nella prima metà del campionato, ne ha fatti 15 nel ritorno.

Magari può averlo aiutato un dato che si evince dalla tabella che accompagna questo articolo. Alla voce cross infatti il Cagliari, con 996 in stagione, è di gran lunga in vetta alla classifica e ne ha confezionati ben 235 più del Parma. Probabile che Ranieri si sia portato dietro un certo imprinting dalla Premier League, ma anche che in questo modo abbia pensato di sfruttare le caratteristiche di punte come lo stesso Lapadula o Pavoletti.

L'accelerata che al Cagliari ha impresso l'arrivo di Ranieri il Parma l'ha data lo stesso senza cambiare allenatore, ma solo sfruttandone il paziente lavoro di costruzione prima dell'atteggiamento dei singoli poi del gioco di squadra. Avanzare Vazquez e inserire più spesso Camara, limitare le assenze per infortuni e prendere coraggio dai risultati: tutto è servito per far lievitare i crociati sino al quarto posto, un'ottima base da cui affrontare i play-off.

Qui a fianco ci sono i tabellini delle due gare di campionato. Il Parma ha fatto meglio in entrambe e se non ha vinto anche in trasferta, dove ha giocato forse il più bel primo tempo della stagione, è solo per il malaugurato scivolone di Chichizola. Però a quelle gare non bisogna più pensare. Questa sarà un'altra storia, a partire dalla situazione di dentro o fuori nell'arco dei 180' che crea tensioni ben diverse da quelle del campionato.

Il Parma ha il vantaggio di essere ben riposato ma la gara con il Venezia, sempre in vantaggio e in controllo, non può aver troppo stressato gli avversari. In questi casi si suol dire che serve «cuore caldo e mente fredda» e il motto potrebbe essere azzeccato.

Paolo Grossi

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