Collecchio
COLLECCHIO Ha destato profondo cordoglio la prematura scomparsa di Stefano Ori, 61 anni, per oltre 40 dipendente Parmalat. Diplomatosi come perito industriale, aveva iniziato a lavorare a 16 anni, per entrare, poi, alla Parmalat, alla fine degli anni Ottanta. Si occupava dei sistemi informativi dell’azienda e della progettazione di programmi per la gestione della produzione, per questo aveva girato un po’ tutta l’Italia, seguendone l’installazione in diversi stabilimenti.
Si era sposato con Barbara Fanfoni nel 1988. Due figli, Martina e Davide. Per molti anni in gioventù è stato un appassionato di bocce vincendo il campionato italiano nel 1988. «Gentile, capace, umile – spiegano alcuni amici della polisportiva Il Cervo – ci ha insegnato tanto, con lui abbiamo condiviso momenti indimenticabili, nel segno dell’allegria de dell’amicizia». Tra il 1993 e il 1997 ha lavorato anche al centro elaborazione dati del Parma Calcio, seguendo alcuni programmi informatici legati alle innovazioni tecnologiche di quegli anni. Gli ex colleghi di lavoro sono affranti: «Ci mancheranno il suo savoir faire, il suo sorriso e la grande umanità». La moglie Barbara è commossa: «Stefano amava il mare e con lui in febbraio siamo andati a Porto Venere per esaudire un suo desiderio. Non ha fatto in tempo a vedere nascere il suo nipotino, ma ha comunque voluto regalare a mia figlia Martina la carrozzina prima di lasciarci». Lo piangono la mamma Bruna, la moglie Barbara, i figli Martina e Davide, il fratello Massimo. I funerali oggi alle 9.15 nella chiesa parrocchiale di Collecchio.
G.C.Z.
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