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LETTERA AL DIRETTORE

L’Agenzia delle entrate

di Mauro Massari

28 Giugno 2023, 13:00

Egregio direttore,
in questi giorni si sente parlare di una svolta sul fisco che da nemico dovrebbe diventare amico dei contribuenti. Speriamo che ci sia veramente una svolta.

Sono un artigiano da 25 anni, non fatturo un milione di euro e pago tante tasse in quanto ho tutto tracciato, eppure l’agenzia delle entrate tutti gli anni mi manda il classico accertamento.

Tutti gli anni risulto congruo ma l’unica disgrazia è che ogni verifica mi costa 140 euro del commercialista. L’anno scorso mi è arrivata una sanzione con tanto di bollettino perché ho pagato una tassa 200 euro in meno (volevo pagarmi una vacanza alle Hawaii), mando la risposta all’agenzia delle entrate (costo 140 euro) e dopo un mese mi arriva la dichiarazione che ero congruo, ovviamente nessuno rimborsa l’errore.

Quest’anno è arrivata altra verifica degli scontrini farmacia e contributi, altra risposta altro costo che ovviamente mi annulla i benefici economici. Mi chiedo ma non doveva entrare in funzione Serpico il super software che doveva scovare tutti gli aghi nel pagliaio?

I casi sono due: o qualcuno non lo sa adoperare oppure chi ha fatto il software non è ancora riuscito a incrociare gli scontrini con tessera sanitaria del contribuente e i versamenti contributivi. Come può l’Agenzia delle entrate non aver fatto una verifica sulla tassa che ho pagato con il movimento bancario? Mi chiedo quanto dovremo ancora aspettare perché tutto ciò abbia un po’ di dignità.

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