×
×
☰ MENU

concerto

Sfera Ebbasta fa ballare il Parco Ducale: «Fa più caldo a Parma che a Dubai»

Sfera Ebbasta fa ballare il Parco Ducale: «Fa più caldo a Parma che a Dubai»

di Gloria Sanzogni

11 Luglio 2023, 03:01

Riparati dall’ombra di qualche pianta, i primi fan di Sfera Ebbasta erano in coda già alle 8.30 di ieri mattina.

Afa e malori

L’afa non ha aiutato i giovanissimi accorsi numerosi al concerto di Sfera Ebbasta che ieri sera si è esibito al Parco Ducale. Una decina i malori solo in serata, dopo ore di attesa al sole, ma anche durante la giornata si era reso necessario il tempestivo intervento delle ambulanze e dei ragazzi dello staff muniti di bustine di zucchero. Tanto che lo stesso artista a un metà serata ha detto dal palco: «Fa più caldo a Parma che a Dubai».

Ciuffo rosso e denti diamantati, Sfera Ebbasta, nome d’arte di Gionata Boschetti, è uno dei maggiori esponenti del panorama trap italiano e uno degli artisti italiani più ascoltati al mondo. Riferimento sia estetico che musicale per le generazioni più giovani, ha cominciato la sua carriera circa un decennio fa e oggi vanta album di grande successo come «Rockstar» e «Famoso». Ieri sera, ha fatto tappa a Parma per il suo «Summer Tour», concerto organizzato all’interno del festival «Parma Cittàdella Musica 2023» da Puzzle Concerti ed Intersuoni, con la co-organizzazione del Comune di Parma, della Fondazione Teatro Regio e il sostegno di Iren. Il ragazzino dell’hinterland milanese con «nelle tasche solamente le mie mani fredde, qualche sogno infranto e le sigarette» (come recita un verso della sua «Ricchi per sempre»), è stato il primo a superare i 10 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, dove è l’artista più ascoltato negli ultimi 10 anni in Italia.

Scaletta

«Parma, sei pronta a saltare?» ha scandito più di una volta. Da una città all’altra, la «rockstar» del rap italiano, quando passa, fa ballare e saltare giovani e giovanissimi, per lo più minorenni, muniti di occhiali da sole e cappellini (come l’outfit dell’artista). Il concerto, durato poco più di due ore con oltre trenta canzoni in scaletta, si è aperto con una prima parte dall’atmosfera più intima. Fra i brani più famosi, quelli che lo hanno consacrato, come «Cupido» e «Mademoiselle». Nella seconda parte è cambiato il mood e l’intera cornice del Parco Ducale si è trasformata in una gigantesca discoteca a cielo aperto sulle le note latine di «Hace calor». La chiusura è stata affidata a «Brnbq», acronimo del singolo «Bravi ragazzi nei brutti quartieri», con cui il pubblico ha recitato: «No, mamma non preoccuparti, esco solo a farmi un giro con i bravi ragazzi». Frase che, probabilmente, molti fan avranno detto ai propri genitori per convincerli a lasciarli andare a quello che, per loro, è stato il concerto dell’anno. La rassegna prosegue domani con un veterano della musica italiana come Gianni Morandi e il suo «Go Gianni Go! Estate 2023» tour. Poi Checco Zalone con il suo spettacolo «Amore + Iva» intratterrà il pubblico parmigiano venerdì.

Gloria Sanzogni

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI