MARCO BOSELLI
«I morsi di vipera sono abbastanza infrequenti: in provincia, limitatamente ai casi presi in consegna dai nostri sanitari, siamo nell’ordine di 3 casi accertati all’anno – spiega Marco Boselli, coordinatore infermieristico della Centrale operativa 118 dell’ospedale di Parma -. Qualora dovesse accadere di venire morsi da un serpente, niente paura. Come prima cosa bisogna infatti mantenere la calma e chiamare subito il 118. Mai correre o continuare a camminare con l’idea di raggiungere il proprio mezzo, perché il movimento potrebbe favorire la diffusione di eventuali tossine nei tessuti: ricordo che il veleno della vipera è emotossico e neurotossico. Nell’attesa, va benissimo lavare la zona con dell’acqua perché il veleno, se di veleno si tratta, è idrosolubile. Bene anche una modesta fasciatura a monte della ferita per limitare la circolazione linfatica. Da evitare di contro una legatura con il laccio emostatico, che anzi potrebbe peggiorare la situazione. Altra cosa che assolutamente non va fatta è trattare la zona con il ghiaccio. Nell’attesa dei soccorsi, occhio ai sintomi, che compiano in genere tra i 15 e i 30 minuti: se si tratta di morso da vipera, possono essere dolori e crampi addominali, vomito, ipotensione, alterazioni della vista con abbassamento della palpebra. All’arrivo dei soccorsi, informare subito i sanitari se si è soggetti con patologie cardiache o neurologiche».
M.R.
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