TRUFFA
Colorno Hanno seguito la pista fino a Napoli, ma i carabinieri di Colorno, coadiuvati dai colleghi del Ris, sono riusciti a smascherare e denunciare l’ennesimo truffatore del web. Ancora una volta, a finire sulla scrivania del maresciallo Filippo Collana, è stato l’esito di una vendita sul popolare sito di compravendite Subito.it ma, questa volta, la cifra «volatilizzata» era davvero consistente.
Ad essere messo in vendita da un colornese di 50 anni era stato infatti un orologio Rolex e la cifra richiesta era di ben diecimila euro. Nonostante l’alto valore dell’oggetto in vendita, l’uomo era stato contattato in tempi rapidi da una persona interessata all’acquisto.
Una serie di trattative telefoniche avevano fatto accordare i due sul prezzo finale ma, per concludere, l’acquirente voleva verificare l’oggetto e ritirarlo di persona. Una richiesta che non ha creato problemi al venditore che, non avendo niente da nascondere, ha accettato la richiesta del compratore.
E proprio durante l’incontro la truffa si è consumata nella maniera più subdola: l’acquirente, dopo aver controllato l’orologio e verificato l'originalità, ha estratto dalla tasca dei pantaloni un libretto degli assegni e provveduto alla compilazione di un «chèque» da novemila euro: l’intera cifra pattuita.
Convinto di avere fatto un affare, il giorno dopo il colornese si è recato in banca per depositare l’assegno. Allo sportello, però, è arrivata l’amara sorpresa: non solo l’assegno era scoperto, ma la firma, apposta con nonchalance, non corrispondeva minimamente con quella del legittimo titolare.
All’uomo non è quindi rimasto altro da fare che recarsi dai carabinieri per sporgere denuncia, sperando che si potesse riuscire a risalire al truffatore che, nel frattempo, si era reso irreperibile. Ma proprio dall’assegno è arrivato un aiuto fondamentale alle ricerche.
In un angolo del tagliando, consegnato al Reparto investigazioni scientifiche di Parma, è stato isolato un «frammento» di impronta digitale e l’interrogazione al database ha restituito il nome di un 45enne campano con una lunga lista di precedenti specifici in tutta Italia.
Il controllo incrociato con le riprese delle telecamere ambientali e la testimonianza della vittima hanno identificato l’uomo in maniera certa. La perquisizione del domicilio del compratore non ha fatto ritrovare il prezioso orologio, ma è ugualmente scattata la denuncia per truffa aggravata di cui dovrà presto rispondere davanti al tribunale di Parma.
Chiara De Carli
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