Turisti nel mirino
Turisti ancora nel mirino. A metà luglio era toccato a una famiglia di belgi, che era stata derubata di due costose biciclette lasciate sull'auto nel parcheggio sotterraneo della stazione. L'altra notte, invece, è toccata a una coppia di svizzeri, anche loro di passaggio dalla nostra città per turismo, che ieri mattina al parcheggio Toschi hanno trovato la loro auto svaligiata.
A segnalare lo spiacevole episodio, dopo essersi consultata con i derubati, è la titolare di una struttura ricettiva di via Pontremoli, vicina al parcheggio preso di mira ma anche alla stazione, negli ultimi tempi teatro di numerosi colpi ai danni di veicoli, ma non solo.
Per alcuni di questi, però, nei giorni scorsi è scattata una denuncia. La polizia ferroviaria ha, infatti, individuato la presunta responsabile, una parmigiana di 36 anni.
La donna, diventata una sorta di «terrore» per chi, viaggiatori, lavoratori e turisti, parcheggiava nella zona, è accusata di furti e danneggiamenti ai danni di ben dodici auto e di una spaccata al bar della stazione.
Tornando al racconto del furto al Toschi, dopo aver pernottato la coppia si è recata a riprendere l'auto «trovando la portiera forzata». E all'interno del veicolo «erano sparite due valigie che i miei clienti avevano lasciato a bordo. Contenevano vestiti ed effetti personali. Queste persone l'hanno anche presa con filosofia, ma il danno che hanno subito è comunque grave».
La titolare della struttura in cui la coppia ha pernottato non si dà pace. «Hanno parcheggiato al Toschi perché gliel'ho suggerito io - spiega - e mi dispiace tantissimo per la loro disavventura». Allo stesso tempo, però, è furibonda perché «è veramente increscioso che possano succedere cose simili e sono veramente rammaricata. È una pessima pubblicità per la nostra città. Un turista o uno straniero che passa da Parma e, il giorno dopo, si ritrova l'automobile svaligiata, pensate che tornerà volentieri?»
La scelta di indirizzarli a un parcheggio è stata, però, come lei stessa ha aggiunto, anche obbligata. «Fino all'anno scorso pur avendo il pass per la sosta nell'area riservata ai residenti in via Pontremoli - aggiunge -, alcuni miei clienti sono stati multati. Inoltre è successo anche a me e pertanto ho deciso di non rinnovare più l'abbonamento, preferendo suggerire ai clienti di parcheggiare al Toschi a loro spese. E devo dire che, in questo modo, qualche cliente l'ho anche perso. Speriamo, almeno, che i soldi provenienti dalle contravvenzioni servano a investire sulla sicurezza».
Infine, via Pontremoli e dintorni non sono sempre sicure. «Ad alcuni clienti avevano rotto i finestrini per rubare - conclude -. Per questo pensavo che lasciare l'auto in quel parcheggio potesse metterli al riparo dai furti».
Michele Ceparano
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