ESERCITAZIONE
È terminata con lo spettacolare lancio di Pietro Del Grano, Fabrizio Cocchi, Walter Amatobene, Luigi Gelmini e Massimo Ghirardi sui cieli del Monte Caio, accompagnato dal tricolore e fumogeni rossi, «regalo» alle tantissime persone presenti ad assistervi a Schia, la due giorni dell’esercitazione interregionale del Team Folgore Protezione civile.
L’evento, con il patrocinio del Comune e la collaborazione del gruppo Nip e della Croce rossa di Tizzano, aveva lo scopo di addestrare gli operatori a situazioni di grave emergenza, in un territorio fragile e che ha diversi piccoli centri. Il presupposto addestrativo organizzato dal direttore di esercitazione Pietro Del Grano prevedeva l’intervento a seguito dell’attivazione del Team Folgore da parte degli organi prefettizi e di protezione civile. Forti piogge, frane e smottamenti avevano infatti interrotto la viabilità, le telecomunicazioni e la fornitura di energia elettrica in un bacino di frazioni che fanno parte delle aree nella banca dati del Team, censite come soggette a rischio di isolamento.
Le squadre terrestri, i cosiddetti «nuclei di prontezza», hanno raggiunto l’area nel lasso di tempo previsto dallo standard che il Team si è dato. Si è reso necessario chiamare rinforzi da Marche, Liguria e Sicilia, ed è stato allertato l’elicottero dalla base addestrativa di Borghetto di Vara (Spezia) per lo spostamento rapido di operatori residenti in Toscana e Liguria. «Lo schema operativo del team prevede la immediata localizzazione dell’area per aviorifornimenti e aviolanci tra quelle censite nel quadrante colpito dagli eventi avversi, per organizzare anche un aviorifornimento di viveri ed equipaggiamento ed una inserzione con aviolancio di specialisti – spiega Walter Amatobene -. Il Nucleo Radio ha provveduto a dare copertura alla comunicazioni allestendo un ponte mobile. Le squadre sul terreno hanno effettuato ricognizioni in profondità, fornendo alla Direzione di esercitazione un quadro più dettagliato della situazione, riferito agli organi sovraordinati che devono valutare la entità dei soccorsi da inviare nelle aree isolate – prosegue -. Si è trattato di una operazione complessa, che ha fatto affidamento sul contributo e la capacità degli operatori che si sono mossi tramite navigazione topografica e di una ''squadra'' istituzionale e di associazioni con la quali il Team vuole fare ''rete''. Per questo ringraziamo il sindaco, gli operatori di protezione civile del Nip, la Croce rossa di Tizzano e i carabinieri per avere contribuito alla riuscita della esercitazione».
Maria Chiara Pezzani
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