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Danza

Frola, primo ballerino all'Hamburg Ballet

Frola, primo ballerino all'Hamburg Ballet

di Simone Del Latte

08 Agosto 2023, 03:01

Soddisfazione, orgoglio, incredulità, ma anche senso di responsabilità. Ecco il mix di emozioni che Alessandro Frola ha provato quando è stato nominato primo ballerino dell’Hamburg Ballet. Un sogno che si avvera, ma che deve ancora essere messo a fuoco. Il giovane 22enne ha ricevuto la notizia direttamente dal direttore della prestigiosa compagnia John Neumeier. E come tutti i momenti più toccanti, anche questo annuncio è stato intimo e riservato, lontano dai riflettori e dal pubblico. Chiuso il sipario del Nijinsky Gala, lo spettacolo conclusivo della stagione, John ha conferito questo importante riconoscimento di fronte a tutti i membri della compagnia.

«Non ci credevo, non so nemmeno se ho provato emozioni talmente ero choccato - fa sapere il giovane ballerino che proprio a Parma è nato e cresciuto nella scuola Professione Danza Parma dai tre ai sedici anni -. E’ una grande responsabilità, ma è quello cui ambivo da quando ho iniziato a ballare. Mi sento ripagato di tutti questi anni di duro lavoro e impegno».

Una carriera rapida e ricca di soddisfazioni. Nel 2019 Alessandro entra nell’Hamburg Ballet come apprendista. Nel 2022 riceve il suo primo contratto da solista e quest’anno la nomina di «Principal», dopo essere stato designato «Miglior danzatore dell’anno» della compagnia. «Ho tanta voglia di crescere e di continuare a ballare - dichiara il 22enne proveniente da una famiglia di affermati professionisti nel mondo della danza, dai genitori che dirigono la scuola Professione Danza Parma, al fratello Francesco Gabriele (lead principal dell’English National Ballet di Londra), alla sorella Zarah che a settembre entrerà nella compagnia di Magdeburg in Germania, fino alla nonna materna e agli zii –. In futuro mi piacerebbe essere invitato nei grandi teatri».

Rientrare in Italia? «E dove?», commenta Alessandro ridendo e facendo intendere che le migliori opportunità in quest’ambito si trovano fuori dai nostri confini. Nel dirlo, non nasconde l’amore per il proprio Paese e l’entusiasmo di partecipare alle serate di gala in Italia. Una passione diventata un lavoro, ma anche molto di più. «La danza ha segnato una mia crescita personale, avendomi portato fuori casa già all’età di sedici anni con tutte le necessità di diventare indipendente - conclude il giovane ballerino che nel 2015 è stato il primo a interpretare il ruolo di Billy Elliot nell’edizione italiana del famoso musical, vincendo il premio Flaiano e il premio Lucchetta per questa sua prova -. Ma è anche una sorta di terapia. Quando ballo sono in pace e tutti i pensieri e le preoccupazioni scivolano via».

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