×
×
☰ MENU

ANNIVERSARIO

Parma Mezza Maratona compie 25 anni

Parma Mezza Maratona compie 25 anni

di Laura Ugolotti

09 Agosto 2023, 03:01

Per la Parma Mezza Maratona by CFC Reale Mutua quella che si correrà domenica 10 settembre sarà un’edizione particolare: la gara copie infatti 25 anni.

Correva l'anno 1998 quando l’allora Trofeo Fersini, la mezza maratona cittadina che il gruppo dei Marciatori Parmensi organizzava con partenza e arrivo a San Prospero, cambiava volto e nome e, passando sotto l’egida di Mauro Biondini, all’epoca dirigente del Cus Parma, si trasferiva in città.

Cariparma Half Marathon

Nasceva così, con il supporto della ex Cassa di Risparmio, la «Cariparma Half Marathon». «Al via sono attesi 1500 atleti», anticipava Guido Sani, storico giornalista della Gazzetta di Parma, nel suo articolo di presentazione.

«La città - ricorda Biondini - veniva dagli anni dei meeting internazionali di atletica. Alla Cassa di Risparmio, che già li sponsorizzava, chiesi di supportare questo nuovo progetto. L’appoggio fu totale e durò per molti anni. Questo permise all’evento di fare un salto di qualità e di arrivare a tutta la città».La prima edizione si corse domenica 20 settembre, con partenza e arrivo in Cittadella. Ad aiutare Biondini c’era allora un giovanissimo Luigi Passerini, destinato a crescere nell’organizzazione e non solo.

Da aiutante a numero uno

«All’epoca - racconta Passerini, che oggi è segretario generale del Cus Parma - ero un semplice aiutante, mi occupavo della gara di hand bike. La corsa, 21 km a circuito, era solo maschile, mentre le donne correvano su un percorso di 7km».

«L’edizione fu vinta da Giuliano Battocletti, atleta di livello nazionale e oggi papà di Nadia, mezzofondista dell’élite mondiale, in 1h00’59’’. Tempo da record italiano, ma la gara non era omologata a livello nazionale, quindi non fu ufficializzato».

Arrivano le donne

Le donne gareggeranno sulla 21 km solo a partire dall’anno seguente, quando a tagliare per prima il traguardo sarà Maria Guida, in 1h11’ . «Dopo le prime due edizioni in Cittadella - continua il segretario del Cus - ci siamo spostati in centro, prima in Pilotta e poi, nel 2001, partendo da piazza Garibaldi. Ricordo bene quell’edizione, che si corse a pochi giorni dall’attentato dell’11 settembre. Fu io a ricordarlo dal palco. Osservammo un minuto di silenzio e la gara partì con un quarto d’ora di ritardo come segno di vicinanza dello sport italiano». Negli anni la corsa ha trovato casa in piazza Garibaldi e si è evoluta nella formula. Si sono aggiunte la 10 km, la maratona (dal 2003 al 2007), la 30 km, la 10 km non competitiva e la Kids, mentre la «Corri per la vita», la tradizionale camminata benefica, è stata presente fin dal 1999. «Con il tempo - sottolinea Mauro Biondini - la corsa è stata capace di coinvolgere migliaia di persone, di guardare più agli amatori che ai professionisti».

Di corsa col passeggino

Nel 2008, dopo 10 anni al timone, Mauro Biondini cede il testimone a Luigi Passerini, che diventa responsabile dell’organizzazione.

«Avevo altre passioni da coltivare oltre allo sport e il passaggio di consegne è stato naturale - spiega Biondini -. Ho ancora un legame affettivo molto forte però, con il Cus e con la gara. Non ho mai mancato un’edizione: la prima da non organizzatore l’ho corsa con il pettorale n.1, spingendo il passeggino di mio nipote. Così come non mancano mai i miei “pretoriani”, Martino Lodi, Marcello Gerbella, Paolo Zanni e Walter Bagatti, che mi hanno accompagnato per 10 anni e oggi ancora si danno da fare nell’organizzazione».

«I volontari sono fondamentali, oggi come allora, per la riuscita dalla manifestazione - conferma Passerini - e per far correre tutti in sicurezza. La Parma Mezza Maratona ha migliaia di iscritti, coinvolge la città, ha ospitato due volte i campionati italiani master di mezza maratona: l’organizzazione è molto complessa e non si esaurisce con lo sparo di via. Una volta che anche l’ultimo atleta ha tagliato il traguardo, dobbiamo rimettere tutto in ordine. Il giorno della gara iniziamo alle 5 del mattino e finiamo all’ora di cena».

«Credo di essere uno dei pochi parmigiani che non l’hanno mai corsa - aggiunge - se non all’alba, qualche giorno prima, per testare il percorso. Ma va bene così, è bello essere dall’altra parte. Il mio sogno? Una giornata senza auto in cui far correre le persone solo tra le ali di pubblico, ma credo sia difficile da realizzare».

Una cosa è certa: domenica 10 settembre Luigi Passerini e Mauro Biodini saranno ancora lì, come sempre dal 1998.

«Ogni anno, mezz’ora prima della gara - ci svela Biondini - io e Luigi ci andiamo a prendere un caffè in piazza. È il nostro rito scaramantico, il nostro immancabile appuntamento».

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI