Viale Tanara, la denuncia: «Qui fumano tutti, è una tragedia annunciata»

«Qui a tutti è permesso fumare e questa è una tragedia annunciata». È un fiume in piena Ivan Tavella, storico residente della struttura in cui ieri all'alba si è scatenato un tragico incendio. L'uomo vive dal 2010 in un appartamento adiacente al condominio in cui si sono sviluppate le fiamme e conosceva molto bene la vittima, Adreana Borella, la donna di sessantadue anni rimasta carbonizzata. Una vicenda che lo ha toccato profondamente, tanto che è rimasto tutto il giorno, nonostante il caldo opprimente, a seguire i rilievi delle forze dell'ordine.

Le battaglie
Tavella, calabrese di nascita ma conosciutissimo a Parma dal momento che abita nella nostra città da tantissimo tempo, è da sempre in prima linea nelle battaglie a favore dei disabili e delle persone fragili, a partire dalla lotta alle barriere architettoniche ma non solo. E anche all'interno della struttura la sua voce si fa sempre sentire. «Io - dice - non ho paura a metterci la faccia e di dire quello che non funziona».

Le segnalazioni
Quella che racconta Tavella è una storia che parte da lontano. «Io ho segnalato più volte agli amministratori della cooperativa - spiega - che sentivo provenire del fumo dall'appartamento attiguo al mio, ma non sono stato ascoltato. A quel punto sono stato costretto a far sigillare una porta di casa mia per tutelare la mia salute. Uso un respiratore e non posso ovviamente inalare fumo. Per questo motivo sono stato male più volte».

Tavella aggiunge, infatti, che «qui tutti fumano in camera e negli appartamenti. Fuma anche chi ha disabilità importanti».

L'anno scorso ha «denunciato questa situazione alle forze dell'ordine e su questo – spiega – c'è un'indagine della magistratura». La sua riflessione continua con un esempio. «Se nell'appartamento vicino al mio fosse scoppiato un incendio - dichiara -, le fiamme avrebbero raggiunto anche la zona dove abito io. Oltretutto, mi risulta che ci siano persone con la bombola dell'ossigeno. Quindi, pensate cosa sarebbe potuto accadere».

Vestiti e lenzuola bruciate
Tavella racconta che anche Adreana Borella, l'ospite morta nel tragico incendio di ieri, «fumava le sigarette. La conoscevo molto bene e l'ho incontrata proprio ieri (domenica, ndr). E ora è morta».

A tutto questo aggiunge anche un altro particolare sconvolgente: «Adreana spesso aveva i vestiti bruciati e anche le sue lenzuola avevano preso fuoco. Cose che ho visto con i miei occhi. Perché qui fumano tutti - continua a ripetere -, anche oggi che è appena successo questo dramma. Succede da sempre».

Mostra, infine, una e-mail del giugno dell'anno scorso con la quale aveva segnalato alla cooperativa che era costretto a respirare «fumo passivo proveniente dalle fessure della porta attigua al mio bagno» e che quella situazione gli aveva causato «mal di testa, nausea e conati di vomito. Nessuno mi ha mai dato una risposta».