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La storia

Alessandro Belliere, 90 anni e mezza Italia a piedi

Alessandro Belliere, 90 anni e mezza Italia a piedi

24 Agosto 2023, 03:01

E’ passata anche dal parmense il viaggio di Alessandro Belliere, dallo scorso 27 luglio in cammino da Trieste per raggiungere Ancona toccando i più bei castelli del nord Italia.

Una «sfida» contro la fatica (e il caldo) resa ancora più straordinaria dal fatto che il prossimo 24 ottobre Belliere taglierà il traguardo dei 90 anni.

Nato a Parma, ma ormai bolognese da oltre sessant’anni, negli anni ‘50 Belliere è stato un marciatore di livello internazionale ma, al momento di appendere le scarpette al chiodo, la passione per lo sport non lo ha abbandonato. Anzi. Alla marcia ha aggiunto il paracadutismo – sperimentato al compimento dei 65 anni – e poi il trekking.

Abituato alle sfide, e «rodate» un po’ le articolazioni al nuovo fondo, a 78 anni parte da Bologna per arrivare, lungo l’Appennino, a Roma. A questa impresa ne seguiranno altre: a 80 anni attraversa a piedi tutto lo stivale, dalla bolzanina Predoi alla ragusana Ispica. L’anno dopo i chilometri diventano 4600: in 137 tappe percorre la costa da Ventimiglia a Trieste. Da Chiavenna a Trapani, da Aosta a Palermo, Belliere non si ferma: solo nel 2017 resta vicino a casa e, nel giorno del suo 84º compleanno, si cimenta in una 24 ore non stop che chiuderà fermando il contachilometri sul numero 122.

Sostenuto da una forma fisica invidiabile, le sue «passeggiate» per l’Italia continuano, compleanno dopo compleanno. Sì, perchè la particolarità di queste «sfide» è sempre quella di arrivare a destinazione il 24 ottobre, in tempo per i festeggiamenti.

In realtà, però, da qualche anno la festa si è estesa a tutto il percorso: atteso dai sindaci nei paesi toccati dal percorso e affiancato da podisti della zona, difficilmente Belliere cammina da solo. «Negli anni le mie sfide hanno interessato sempre di più i media e così il seguito è aumentato. Mentre negli anni passati avevo otto o nove tratti da solo, quest’anno si sono ridotti a quattro: è segno che alla gente piace camminare in compagnia».

Nonostante il gran caldo di questi giorni, nel parmense la sua marcia è stata affiancata da sindaci, assessori e podisti amatoriali e i «selfie» non sono mancati. «Solitamente arrivo alla tappa prefissata attorno alle 14: in questi giorni ho anticipato la partenza per evitare il sole a picco. E’ la prima volta che trovo un caldo così». E arrivando attorno a mezzogiorno c’è tempo anche per fare un po’ il turista. Ma non solo. A Fontanellato, dove ha fatto tappa martedì scorso, ha trovato il tempo per visitare il Centro Cardinal Ferrari, incontrando alcuni dei pazienti della struttura riabilitativa, e della casa per anziani «Peracchi» a cui ha rivelato anche alcuni dei «trucchi» che gli permettono di dimostrare almeno vent’anni in meno.

«Sto molto attento all’alimentazione: quando mi alleno ho una dieta rigorosa mentre quando sono impegnato in queste sfide mi regalo la cena “libera” con le specialità del territorio». In questi giorni, tortelli d’erbetta, prosciutto e culatello sono andati per la maggiore, ma la food valley ha riservato anche una tentazione a cui Belliere si è arreso. «Difficilmente bevo alcolici, al massimo la birra; a Langhirano però due bicchieri di lambrusco li ho bevuti davvero volentieri».

Chiara De Carli

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