×
×
☰ MENU

bardi

Addio a Marzani, l'oste con la penna nera

Addio a Marzani, l'oste con la penna nera

di Laura Caffagnini

10 Settembre 2023, 03:01

«Caro Enzo, buon viaggio». È stato il saluto di don Luigi Pini al termine delle esequie di Lorenzo Marzani, 82 anni, che tutti conoscevano come Enzo.

Lo hanno salutato commossi familiari, parenti, amici e clienti del bar che Marzani ha gestito con la moglie Gina Moruzzi per venticinque anni.

«Enzo è stato un caro amico, una persona ospitale. Ha affrontato la malattia con fede e coraggio. L’ho visto sempre sereno, un po’ come Giobbe che di fronte a una malattia tremenda si abbandona all’amore del Signore» ha detto all’omelia il parroco che ha anche sottolineato la dedizione della moglie e dei figli nei sette lunghi anni di malattia, e la giocosità di una coppia speciale unita per 57 anni.

«Non possiamo che ringraziare Il Signore per averci donato questa bella persona e impegnarci a vivere i valori che insieme a Gina ha cercato di vivere» ha concluso.

La lettura della “Preghiera dell’alpino” e il canto “Signore delle cime” sono stati il tributo all’alpino Enzo che ha fatto parte del Gruppo alpini di Bardi e non solo.

Milite della Pubblica Assistenza, volontario dell’Avis, membro dell’A.S. Bardi di cui è stato anche presidente, Marzani «ha partecipato alla vita pubblica del paese come un oste di una volta» ricorda il figlio Luigi, “Gigi”, anche lui penna nera, subentrato nel 1995 nel bar dei genitori dove era nato un Club Ferrari.

Nel 2020 Enzo aveva avuto la gioia di avere vicino il nipote Elia mentre discuteva online la tesi di laurea.

Lorenzo Marzani, diplomato alla Scuola alberghiera, appena sposato emigrò con la moglie a Londra dove lavorò nella ristorazione. Tornarono a Bardi con due figli, Luigi e Lawrence, e il terzo, Gabriele, nacque a Parma. I Marzani erano originari di Soncino ma presto diventarono bardigiani attivi nella vita sociale e politica. Il loro arrivo risale agli anni ‘30 quando il maestro di musica Luigi Marzani arrivò a Bardi con l’incarico di suonare l’organo in chiesa e di dirigere la banda municipale. Luigi conobbe e sposò Gaetana Vaccari la cui famiglia gestiva il noto ristorante Bue Rosso. Fu un matrimonio fecondo che generò nel 1940 Carlo Pio, maestro di musica come il padre, già sindaco di Bardi; Lorenzo nel 1941, nel 1946 Vittorino, scomparso nel 2020, e nel 1951 Johann Sebastiano, già sindaco di Fornovo.

Il feretro è uscito dalla chiesa tra due ali di alpini. Sulla bara, su rose bianche, il cappello con la penna nera e, accanto, le sciarpe della Juventus e dell’As Bardi.

Laura Caffagnini

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI