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I talenti del portiere

Chichizola è un fulcro del gioco

Chichizola è un fulcro del gioco

di Paolo Grossi

12 Settembre 2023, 03:01

In questo avvio di stagione, dopo cinque gare precampionato e quattro di serie B, del portiere gialloblù Leandro Chichizola non restano in mente super parate. E questo, se ci aggiungiamo i tre soli gol subiti dalla squadra in nove partite, è assai confortante. E' più facile che qualche tifoso ancora ricordi i brividi provati lungo la schiena per certe uscite un po' avventurose, tipo quella che nel finale del derby stava per consegnare al reggiano Varela una ghiotta occasione, oppure ricordi l'insolito errore dal dischetto nella serie andata in scena a Elche.

Eppure Chichizola si è già preso un ruolo importante in questo Parma orfano di Buffon e Vazquez, lasciando costantemente un segno sia sulla fase difensiva, com'è ovvio, che su quella offensiva.

Dietro, pur non avendo, come detto, compiuto veri e propri miracoli, è ad esempio di gran lunga il portiere che accalappia più palloni alti.13 sin qui le sue uscite in presa aerea, e se pensiamo che il secondo in questa classifica, Pigliacelli del Palermo, è a quota 7, si vede che c'è una bella differenza e allora può anche capitare, uscendo con frequenza doppia rispetto ai colleghi, di accusare, nel traffico dell'area, qualche sbavatura. Intanto però per i compagni di difesa è fondamentale sapere di avere le spalle coperte in quei frangenti perché, specialmente Osorio (guardare per conferma il suo girovagare sperduto nell'area sull'azione del gol della Colombia contro il suo Venezuela l'altra sera) è facile che balbetti.

E già la propensione all'uscita alta è una prerogativa ormai rara tra i portieri. A questo Chichizola aggiunge la raffinata «educazione» dei piedi. Un asso nella manica per Pecchia che può sfruttarlo come un vero e proprio giocatore di movimento nella fase di costruzione dal basso. Già perché oggi i duelli principali tra squadre e allenatori si disputano lì: come ti vengo a pressare e come esco dalla tua pressione partendo dalla mia area. E' lì che si scelgono gli assetti e si progettano gli sviluppi del gioco.

Chiaramente allora avere Chichizola vuol dire creare un bel problema in più agli avversari che, se vogliono impedirti di impostare dal basso, devono portare là davanti un uomo in più, avendone invece uno in meno in mezzo al campo dove poi si creano i duelli individuali sulla base o del filtrante a oltrepassare la prima linea di pressione che proprio il portiere sa confezionare o di un suo rinvio lungo. La lettura tattica della situazione, la scelta del gesto tecnico più opportuno in quel momento di possesso palla diventa così un meccanismo fondamentale nel gioco del Parma. Se fai bene lì, regali meno chance agli avversari e, proprio come sta accadendo ora al Parma, incassi pochi gol.

E' poi vero che a volte l'argentino sembra essere un filo troppo guascone, quasi supponente nei confronti degli avversari, ma questo può essere un effetto collaterale della sua grande personalità che sta aiutando il Parma a crescere.

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