Tragedia del deltaplano
Walter Righelli - Al volo era arrivato tardi, ma era una scelta quasi obbligata: Walter Righelli era un entusiasta, con una carica energia in grado di far decollare anche chi gli stava vicino. Dell'Aviodelta di Felino, il sodalizio che - accanto a una pista d'erba di 600 metri con hangar e club house - riunisce 25 proprietari di aeroplani da turismo e ultraleggeri, era una delle colonne portanti. «Un socio molto attivo - ricorda il presidente Luigi Rossi -, sempre presente a cene e feste e pronto a darsi da fare anche per la manutenzione dell'aviosuperficie». Questione di carattere (e questo lo aveva portato a impegnarsi anche in occasioni di feste e sagre al Don Bosco, servendo ai tavoli per solidarietà), ma anche di esperienza e di propensione: Righelli per lungo tempo era stato titolare di una ditta di idraulica in via Case Nuove a Basilicanova, un'azienda ora gestita dal figlio Luca: Walter era andato in pensione un paio di anni fa. Scrupoloso, capace e onesto, si era fatto benvolere da tutti anche solo per la parte professionale della sua vita.
Una famiglia solida, i Righelli. Un mese fa, l'ex idraulico e la moglie Domenica (ma conosciuta da tutti come Antonella), a sua volta con lui in azienda, avevano festeggiato i 42 anni di matrimonio. Prima ancora che pilota, Walter era stato un amante delle gite en plein air. «Da 25 anni avevamo un camper insieme - ricorda l'amico Giuseppe Zanettini -. Quante volte siamo partiti, magari anche solo per stare in compagnia delle nostre mogli su in Appennino». Più di rado, la strada portava oltre verso nord, fino in Trentino, sulla riva di un lago, per insidiare trote e salmerini: «Walter amava la pesca: sia in mare che nei laghi». Ha perso un amico, Zanettini. E dalle sue parole si capisce come abbia subito una perdita chiunque potesse avere a che fare con Righelli. «So che a dirlo ora sa di frase di circostanza - sottolinea - ma eccezionale lo era per davvero». Intanto, tornano alla mente il camper, i viaggi fatti e le partenze solo sognate. «Come la spedizione in Norvegia, alla quale avevamo pensato a lungo, prima di ammettere che forse sarebbe stata troppo impegnativa - aggiunge Zanettini -. Però che meraviglia sarebbe stato andare fino lassù insieme. Lui ancora una volta sarebbe stato il compagno di viaggio ideale».
Come era ideale compagno d'ala all'Aviodelta. «Siamo sconvolti: abbiamo perso un socio e un amico molto caro e sincero - sottolinea il presidente -. Una persona attenta e prudente... Certo, il volo comporta una dose di rischio, che però viene contenuta se si rispettano i criteri. Io domenica sono andato al mare in moto e per come vedevo sfrecciare i centauri accanto a me ero consapevole di correre un rischio maggiore di quando volo».
Walter era un pilota scrupoloso, sia nelle manovre che nella manutenzione dell'ultraleggero «tra l'altro seminuovo, un top di gamma francese, con paracadute balistico pronto ad aprirsi, in caso di cedimento strutturale». Tutto inutile, quando mancano il tempo e lo spazio.
rob.lon.
Fabio Lentoni - Basilicanova Lo scorso fine settimana era di «servizio» nello stand della Proloco di Basilicanova all’eventoMonteFood Festival. Ma, appena due giorni dopo, i sogni e le speranze di Fabio Lentoni di Basilicanova si sono infranti in una breve frazione di tempo.
È lui che ha perso la vita domenica mentre si trovava a bordo del deltaplano a motore guidato da Walter Righelli.
Secondo le informazioni raccolte Lentoni era nato nel 1977 a Pontenure, in provincia di Piacenza, dove abitava nel comune di Carpaneto.
Le sue grandi passioni erano la pesca e il calcio, che aveva praticato a buon livello giocando come portiere prima nella squadra del Carpaneto e poi in quella dell'Arquatese, il team di Castell'Arquato, sempre nel Piacentino. Da qualche anno si era però trasferito a Basilicanova, dove abitava insieme alla moglie Sonia Umesi e alla loro figlia Virginia, di soli 5 anni. Lavorava tuttora in un’azienda di Piacenza. Il suo sogno, però, era quello di aprire un bar a Basilicanova. Aveva, infatti, una grande passione per il mestiere di barista.
«Da circa un anno – spiega Arwin Montipietra, presidente della Proloco di Basilicanova – faceva parte della Proloco insieme alla moglie Sonia. Di solito si occupava proprio del bar, visto che gli piaceva molto. Proprio sabato sera era con noi a MonteFoodFestival. Siamo tutti costernati da una tragedia simile, per cui non ci sono parole. Era un uomo socievole, allegro e sempre disponibile».
Walter Righelli e Fabio Lentoni erano due brave persone. L’intera comunità di Basilicanova è rimasta attonita di fronte a quanto successo.
Nicoletta Fogolla
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