×
×
☰ MENU

Collezionista

Marina e la sua vita con le Barbie

Marina e la sua vita con le Barbie

19 Settembre 2023, 03:01

 Le Barbie dimenticate negli armadi ritrovano luce e vita con Marina Ambanelli e la sua passione. Spinta dal successo del film dedicato a Barbie, con la collaborazione della Pro loco di Tarsogno, Marina, con il supporto dell’allestitrice Mirella Cardinali, per la prima volta ha svelato la sua passione, esponendo più di 100 Barbie della sua ben più numerosa collezione.

Le bambole Mattel indossano vestitini uno più bello dell’altro. Vestiti interamente fatti a mano.

«Fin da piccola adoravo giocare con le Barbie, era la bambola più desiderata da tutte noi bambine ma, già in passato, era un oggetto molto costoso - racconta Marina -. Non potendo averne tante mi sono ingegnata con il “cambio d’abito” e, in poco tempo, creare vestiti e accessori per la mia Barbie è diventata la mia passione. Chiedevo a mia mamma pezzi di stoffa, merletti, in merceria prendevo gli scampoli e cucivo abiti e accessori per tutte le occasioni. E poi ancora tela jeans, raso, seta, cotone, lana. Ci sono abiti che vanno dal tubino nero a quello per andare a fare la spesa, per andare a passeggio, per andare a cena con le amiche, per sentirsi stravagante».

Negli anni Marina ha iniziato a collezionare le bambole create dalla Mattel andandole a recuperare nelle bancarelle e nei mercatini vintage: «Non sono sempre in buone condizioni, a volte manca un braccio, una gamba, hanno i piedi e le mani rosicchiate, i capelli arruffati e il viso pasticciato ma recuperarle e restituire la loro bellezza originale è quello che mi piace fare. Per ognuna è una sfida ma è una passione che coltivo da tanto e che amo».

Marina cuce gli abiti, riproduce le scarpette e i bijoux, passando per i copricapo sportivi, i cappelli a veletta, cuffie, foulard e molto altro. Nessun dettaglio viene tralasciato per renderle nuovamente bellissime.

«Per gli abiti mi ispiro alle Barbie che escono sul mercato e alle celebrità del momento. Adoro per esempio gli abiti da sposa. Ho riprodotto quello indossato dalla principessa Kate Middleton, da Grace Kelly, da Chiara Ferragni. Grande ispiratrice la regina Elisabetta, i suoi outfit perfetti e coordinati dalla borsetta alla retina del cappellino non sono facili da riprodurre ma sono quelli che mi danno più soddisfazione». Una precisione massima, una cura suprema su perline, fascette, sandali, borsette.

Tutto deve essere perfettamente coordinato. Tantissime le Barbie esposte e altrettante sono in lavorazione nel suo piccolo laboratorio in cui crea, aggiusta e ripara. Esposta c’è anche la prima Barbie di Marina: ora indossa una maglia e una gonna fatta a uncinetto ed è quella a cui è più legata emotivamente, le ricorda da dove tutto ebbe inizio.

Il marito Stefano è entrato nel progetto di Marina qualche anno fa: «Durante il lockdown ho iniziato ad aiutare Marina riparando la casa di Barbie che avevamo acquistato su una bancarella. Erara un po’ trascurata – racconta Stefano - e da lì ho iniziato a ricostruire, con materiale di recupero, gli ambienti che mancavano e ne ho aggiunti: ho creato un’area esterna con il dondolo, i tavolini e le sedie da giardino con i bastoncini dei gelati. Ho fatto anche i banchi e la lavagna per Barbie Maestra e così via. È un hobby che stimola la creatività e dà soddisfazioni. Non pensavamo potesse creare tanto interesse».

Marina pensa già alle prossime creazioni, a casa ha altrettante bambole che aspettano di recuperare la propria bellezza: «Adesso sto lavorando a Barbie Stramba uno dei personaggi dell’ultimo film: non è facilissima da riprodurre ma ci riuscirò. Inoltre mio figlio mi tiene aggiornata sulle prossime uscite in sala cosi preparo le stoffe e appena esce il protagonista mi metto al lavoro».

Rachele Camisa

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI