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Convocata la Conferenza dei servizi

Sul nuovo Tardini si pronunceranno 12 enti e il Comune di Parma. La decisione finale il 20 novembre

Sul nuovo Tardini si pronunceranno 12 enti e il Comune di Parma. La decisione finale il 20 novembre

di Giuseppe Milano

22 Settembre 2023, 03:01

Sono scattati ieri i sessanta giorni di tempo per l'analisi del progetto definitivo del nuovo stadio Tardini. Il Comune di Parma ha infatti indetto la cosiddetta «Conferenza dei servizi decisoria», il tavolo che riunisce amministrazioni, enti, gestori pubblici e uffici comunali chiamati ad esprimere un giudizio sul nuovo disegno dell'impianto cittadino disegnato dallo studio Zoppini associati di Milano e depositato in Comune dal Parma calcio lo scorso 12 settembre.

La Conferenza dei servizi si dovrà esprimere, scrive il Comune in una nota, «sul progetto definitivo tenendo conto che l’intervento proposto sull’impianto comunale prevede la dichiarazione di pubblica utilità, così da indicare le condizioni per ottenere sul progetto definitivo (che dovrà essere eventualmente adeguato) le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze, i nullaosta e gli assensi, richiesti dalla normativa vigente».

Non ci sarà un vero e proprio tavolo di lavoro unitario ma i singoli attori valuteranno autonomamente il progetto («conferenza semplificata e asincrona») e dovranno «rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza». Ci sarà comunque la possibilità di chiedere entro il 21 ottobre «integrazioni documentali o chiarimenti relativi a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’Amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni».

Gli enti coinvolti

Ad esprimersi sul nuovo stadio saranno 12 fra enti e amministrazioni, sono Provincia di Parma, Soprintendenza, Prefettura di Parma, Questura di Parma, Arpae, Ausl, Vigili del Fuoco, Ireti, Atersir, Consorzio Bonifica Parmense, Cellnex (telefonia) e Inwit (infrastrutture wireless). Al tavolo della Conferenza arriveranno anche i pareri di otto settori dell'amministrazione comunale: opere pubbliche, pianificazione e sviluppo del territorio, mobilità e trasporti, transizione ecologica, attività produttive e edilizia, patrimonio e facility management, sport e giovani oltre a Parma Infrastrutture spa.

Esito il 20 novembre

Il tempo a disposizione per tutti è quello fissato dalle legge, sessanta giorni, quindi entro il 20 novembre dovranno essere trasmessi tutti i pareri che, scrive sempre il Comune, «dovranno essere congruamente motivate con particolare riferimento agli aspetti che dovranno essere eventualmente approfonditi dal proponente; formulate esplicitamente in termini di assenso o dissenso; in caso di dissenso devono precisare se lo stesso è fondato sull’assoluta incompatibilità dell’intervento, ovvero devono indicare le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell'assenso, anche se di notevole rilevanza rispetto al progetto presentato o tali da configurare la necessità di redigere un nuovo progetto».

La nuova piazza

Intanto, grazie ad un nuovo rendering di progetto, spunta il disegno della nuova piazza pubblica che farà da collante fra piazzale Risorgimento e l'ingresso allo stadio. Sarà uno spazio aperto che avrà come fulcro centrale il portale storico del Tardini, oltre alle due palazzine liberty laterali. Rispetto al progetto iniziale del 2021 le rampe d'accesso alla tribuna ovest vengono arretrate per non interferire proprio con l'ingresso progettato negli anni Venti.

I commenti

Sul nuovo stadio intanto si è espresso il gruppo +Europa Parma. Si tratta, sottolinea la portavoce Doranna Bonfanti, di «un progetto innovativo, all’avanguardia nella sostenibilità ambientale configurandosi come una nuova “comunità energetica”. Il nuovo Tardini, inoltre, mette al centro l’accessibilità rendendo ogni settore raggiungibile in tranquillità e consentendo una visibilità perfetta a tutte le persone con disabilità».

«Un’opera di riqualificazione fondamentale nel contesto cittadino che pone Parma all'avanguardia nell'impiantistica sportiva nazionale ed europea e che avrà ricadute positive sull'economia del territorio» aggiunge la rappresentante di +Europa che poi conclude ricordando come «il costo della ristrutturazione per il Comune sarà pari a zero in quanto l’opera è a spese della società Parma calcio. Un risultato che non sarebbe stato raggiungibile spostando lo stadio in un’altra sede, scelta che avrebbe prodotto un forte consumo di suolo e pesanti costi sulle spalle dei cittadini».

Giuseppe Milano

© Riproduzione riservata

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