Sterminata una colonia
Langhirano «Zampa» era il più coccolone: una montagna di pelo nero e bianco che appena vedeva qualcuno li correva incontro per avere una carezza. Ma ora «Zampa» non c'è più, morto insieme a tutta la «banda» del cortile di Pilastro: «Abbiamo fatto fare l'autopsia d'accordo con il Comune - spiega la volontaria Claudia Venturini -. E quello che era un sospetto è diventato una conferma: i gatti sono stati uccisi con il topicida, che qualcuno ha probabilmente messo nelle ciotole. Purtroppo, c'è gente molto cattiva».
Quindici gatti, trovati senza vita e con la bava alla bocca: 8 adulti e 7 cuccioli, tutti avvelenati. E le volontarie che si occupano della colonia hanno fatto denuncia alla polizia locale. È successo ad agosto, ma i risultati delle analisi sulle carcasse sono arrivati solo ora: qualcuno avrebbe messo fine ai loro giochi, ai loro salti e ai miagolii, mettendo la polvere nelle «pappe». Qui, dove la crudeltà non ha limiti. «Anche quattro anni fa abbiamo trovato 13 gatti morti - racconta l'altra volontaria Monica Malpeli -, ma non eravamo riuscite a fare le analisi, invece questa volta abbiamo portato un micio al servizio veterinario dell'Ausl di Langhirano, per capire cosa poteva aver sterminato la colonia felina. Insieme a Claudia ci occupiamo dei gatti che vivono nei cortili dei condomini all'interno del quartiere di Pilastro. Questi gatti sono tutti randagi, alcuni abbandonati, e quindi di proprietà del Comune. Alcune donne di buon cuore che vivono lì si organizzano per portare il cibo. E noi, come volontarie, li curiamo ogni giorno. E se qualcuno sta male cerchiamo di recuperarlo. Ma questa volta è accaduto l'impensabile: qualcuno ha messo il veleno nelle ciotole che abbiamo messo in un cortile di un condominio. E tutti quelli che erano abituati a mangiare in quel posto o sono morti o sono scomparsi». Alcune carcasse sono state infatti trovate, altre ancora no. Perché i gatti, come è risaputo, quando si sentono morire si allontanano per rimanere gli ultimi respiri in completa solitudine.
«Sono anni che chiediamo al Comune di Langhirano uno spazio per poter tenere al sicuro la colonia - continua Claudia -. Un pezzo di terreno per mettere una casetta, anche per proteggerli dall'inverno. Ma il Comune non ha ancora trovato uno spazio per questi mici. E infatti nella stagione fredda molti si ammalano di polmonite».
«Anche se non sarà semplice, ci siamo rese disponibili per recuperarli e sterilizzare le femmine, se il Comune ci desse 30 metri quadrati di terreno - interviene Monica -, perché senza una casetta non possiamo fare nulla e noi siamo disposte a partecipare alle spese. Nel frattempo, ho preso alcuni gatti e li ho portati a casa. Per due cuccioli siamo riusciti a trovare una famiglia, ma gli altri? Quelli sopravvissuti? Sono tutti in pericolo, ora più che mai».
Mara Varoli
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