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Convegno

Collegamento Ti-Bre, subito un tavolo istituzionale

Collegamento Ti-Bre, subito un tavolo istituzionale

di Gian Luca Zurlini

07 Ottobre 2023, 03:01

«Di importanza di Pontremolese e Ti-Bre autostradale si parla da più di 30 anni e di fatto siamo quasi allo stesso punto di allora. Ora sarebbe il momento di riunire a un tavolo tutte le istituzioni che sono competenti e arrivare a passi avanti concreti». A pronunciare queste parole è stato ieri mattina il direttore dell'Upi Cesare Azzali durante il convegno «Parma Lunigiana - Un corridoio italiano/europeo storico ed attuale organizzato dall'associazione Giuseppe Micheli con la collaborazione del comitato organizzatore di Parma Luni 2023 e il patrocinio di Comune e Provincia.

Un «corridoio» storico

Dopo che il presidente dell'associazione Micheli Eugenio Caggiati aveva sottolineato che «questo corridoio di transito di persone e merci compie 2200 anni, ma oggi è diventato di serie C, noi vogliamo che venga rilanciato, coinvolgendo tutti i territori attraversati», ci sono stati i saluti di Italo Pizzati, presidente della comunità del cibo del crinale. E' stato quindi il consigliere regionale Matteo Daffadà, borgotarese, a tenere le fila dei numerosi interventi della mattinata. «Negli ultimi anni ci sono state alcune novità, soprattutto sul fronte della Pontremolese, per il corridoio Tirreno-Brennero. L'auspicio è che ora si riesca ad allargare il gruppo di lavoro creato sulla ferrovia con i sindaci a tutte le infrastrutture sul tavolo, compresa la Cispadana e la pedemontana».

Parma-Suzzara elettrica

«La ferrovia Parma-Suzzara, con prolungamento anche fino a PoggioRusco sarà interamente elettrificata, anche se ancora a binario unico, entro il 2024». L'annuncio è stato dato all'amministratore unico di Fer (Ferrovie dell'Emilia-Romagna) Gianluca Benamati che ha aggiunto «che si tratterà di un passaggio storico e importante anche in funzione del previsto raddoppio della Pontremolese, in quanto si potrà arrivare sino alla ferrovia del Brennero con gli stessi locomotori. La strada è ancora lunga, ma questo intervento ha la funzione di collegare i porti di Ravenna da una parte, con la ferrovia che parte da Ferrara e arriva a Suzzara e La Spezia dall'altra con Verona e il Nord Europa. E Fer sta lavorando per modernizzare la rete ferroviaria e renderla adeguata alle nuove esigenze».

Cepim, nuovo raccordo

Gianpaolo Serpagli, sindaco di Bedonia e presidente del Cepim, ha ricordato che «il Cepim è un interporto che già oggi unisce il Tirreno e l'Europa. E nel 2024 inaugureremo il nuovo terminal ferroviario all'avanguardia realizzato all'80% con fondi del Mit voluti dall'allora ministro Paola De Micheli e al 20% con fondi europei. E' in corso anche un patto con il porto di La Spezia». Su questo Daffadà ha sottolineato «l'impegno della Regione per la Zls del porto ligure che coinvolge proprio il territorio parmense». Serpagli ha però avvertito che «ora si deve andare avanti sulle altre infrastrutture, perché la Ti-Bre non può fermarsi a Trcasali e occorrono anche Cispadana e un'alternativa alla via Emilia se si vuole che ci possa essere uno sviluppo sull'asse Est-Ovest».

Ti-Bre, unire le forze

Per arrivare a ottenere un collegamento stradale diretto Tirreno-Parma-Brennero occorre unire le forze politiche e economiche di tutti i territori interessati per mettere sutavolo le urgenze e le necessità. Mario Marini, referente marketing territoriale del Comune e presidente dei Musei del Cibo aveva ricordato «l'imjportanza di un turismo mirato e di qualità per lo sviluppo del territorio», Daniele Friggeri, sindaco di Montechiarugolo e delegato alle Infrastrutture della Provincia, ha affermato che «la Provincia ha concluso il Piano strategico mobilità e trasporti, una base sulla quale aprire il confronto e stabilire le priorità sulle quali puntare da subito per ottenere risultati concreti». Vittorio Dall'Aglio, presidente Ascom, ha sottolineato che «negli ultimi anni l'Autocisa è un percorso a ostacoli e sarà così anche nei prossimi mesi, ma occorre trovare una soluzione per dare uno sbocco al traffico merci e turistico che va e viene dal Tirreno».In chiusura ci sono stati i saluti di Sandro Campanini, capogruppo Pd in Comune, Paolo Di Chiara a nome dell'Università e di Alberto Sabini, presidente del consorzio di tutela del fungo igp di Borgotaro.

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