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Croce Azzurra

100mila euro dalla Mutti per salvare l'automedica di Traversetolo

100mila euro dalla Mutti per salvare l'automedica di Traversetolo

di Luca Molinari

19 Ottobre 2023, 03:01

Il servizio offerto dall'automedica è, da sempre, uno dei fiori all'occhiello del nostro territorio. Un'attività fondamentale per garantire un soccorso d'emergenza tempestivo e altamente qualificato.

Da qualche tempo i costi del servizio e le difficoltà nel reperire i medici (anche a causa delle basse tariffe previste per i rimborsi), rischiano di portare a un suo ridimensionamento.

La Croce Azzurra di Traversetolo per non ridurre, o ancor peggio, tagliare completamente il servizio di automedica ha chiesto aiuto all'azienda Mutti che, come accaduto in più occasioni in passato, non è rimasta insensibile e ha donato centomila euro all'associazione.

L'importante donazione ha permesso alla Croce Azzurra non solo di salvare il servizio di automedica, ma anche di implementarlo, garantendo la copertura delle emergenze anche per il versante reggiano della Val d'Enza. Non solo. L'associazione è riuscita a riprendere i corsi di formazione (gratuiti) aperti alla cittadinanza su svariate tematiche, a partire dal primo soccorso pediatrico (a partire dalla disostruzione nei neonati e nei bambini).

Alex Uccelli, presidente dell'Assistenza pubblica Croce Azzurra di Traversetolo, è chiaro: «L'azienda Mutti, che ringrazio a nome di tutta l'associazione, è sempre stata vicina alla Croce Azzurra, diventando un vero e proprio punto di riferimento, una realtà capace di ascoltare le esigenze del territorio».

L'emergenza Covid, oltre a stravolgere l'attività di assistenza dell'associazione, ha portato un forte aumento delle spese a cui fare fronte per rispondere ai bisogni di tutta la collettività. «In piena emergenza sanitaria abbiamo rivoluzionato la modalità operativa dei servizi - ricorda Uccelli - e trasformato un nostro capannone da magazzino di stoccaggio ad area di sanificazione dei nostri mezzi e di quelle delle altre realtà attive sul territorio (mezzi di Ausl, Polizia, Carabinieri e altre realtà)». Queste attività hanno comportato costi importanti e il conseguente utilizzo dei fondi dell'associazione.

Un'ulteriore batosta è arrivata con il conflitto in Ucraina e il conseguente aumento dei costi dell'energia e la crescita dell'inflazione. «I costi di gestione hanno subito una forte impennata - spiega lo stesso Uccelli. Al suo fianco anche il coordinatore Emiliano Fornari - e abbiamo dovuto necessariamente prevedere dei tagli per ai servizi portati avanti fino a quel momento».

Anche l'automedica ha rischiato un forte ridimensionamento. «Si tratta di un servizio in convenzione con l'Ausl, che prevede la presenza di un medico con una determinata preparazione - precisa Uccelli -. Il problema è che la cifra attualmente rimborsata, come previsto dall'attuale convenzione, è pari al 32-34 euro l'ora, una cifra troppo bassa per rendere appetibile questo servizio. Per trovare dei medici disponibili, il rimborso non deve essere inferiore ai 45-50 euro l'ora. Questo comporta, inevitabilmente, una spesa che ricade sui conti della Croce Azzurra».

La donazione di Mutti è arrivata «proprio al momento giusto - confessa ancora Uccelli - altrimenti saremmo stati costretti a compiere scelte molto dolorose e con riflessi molto pesanti sulla qualità dell'assistenza alla popolazione».

Importante anche la ripresa dell'attività formativa che si era temporaneamente fermata proprio per la mancanza di fondi. «Abbiamo già effettuato quattro corsi sulla disostruzione pediatrica - racconta Uccelli - e altri ne svolgeremo su altre tematiche molto sentite dalla popolazione».

Francesco Mutti, amministratore delegato dell'azienda Mutti, spiega il significato di questa donazione. «Questo territorio - dichiara - è certamente più fortunato di altri, ma è necessario mantenere alta l'attenzione su determinati servizi e realtà che, se si fermano, rischiano di non ripartire più. La nostra impresa è fortemente radicata sul territorio e ha sempre sostenuto la Croce Azzurra. Questa donazione rappresenta un modo concreto per dire «Grazie» alla comunità di cui siamo parte».

Luca Molinari

© Riproduzione riservata

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