Istruzione
Prima campanella, se così si può dire, alla scuola materna «Anna Monico» trasferita da Sant’Andrea a Felegara a seguito delle crepe che hanno compromesso l’agibilità dei locali. Ieri l’ostello di Felegara, ristrutturato da poco, ha accolto per il primo giorno, alla riapertura del servizio i 47 bambini e le maestre.
Alle 8 tutti i bimbi erano presenti: gran parte dei genitori sono andati a rendersi conto di persona dell’organizzazione della nuova scuola rimanendo positivamente impressionati soprattutto dal lavoro delle maestre che hanno arredato i locali in tempo record, giusto qualche giorno. Il trasloco è stato effettuato dagli addetti del Comune ma il lavoro più importante è stato selezionare quali materiali da portare nella nuova sede e quali invece inviare al magazzino per qualche mese, fino a quando non sarà pronta la scuola prefabbricata. Già operativa anche la mensa, anche per la merenda di metà mattina, che aveva già ricevuto il benestare delle autorità competenti nei giorni scorsi.
Genitori soddisfatti, a quanto pare, anche per il nuovo servizio di trasporto gratuito istituito appositamente per la situazione di emergenza che si è venuta a creare. La corsa è stata estesa fino a Medesano così da accontentare alcuni nonni che avrebbero altrimenti avuto qualche problema nel prendere i bimbi, visti i nuovi orari. Se l’orario standard della materna prevedeva ingresso alle 8 e uscita alle 16, l’orario attuale di emergenza prevede 8-14. Il servizio di trasporto gratuito serve quindi Ramiola, Sant’Andrea, Felegara, Roccalanzona e Medesano. Come già descritto nei giorni scorsi riguardo all’ostello di Felegara si tratta di una soluzione temporanea: le autorizzazioni per lo spostamento della sede scolastica sono valide fino al 31 dicembre.
Potrebbe forse intervenire una eventuale proroga, al momento non prevista: entro quella data dovrà essere approntata una nuova soluzione come la scuola prefabbricata di cui si è già parlato. I tempi sono però molto stretti visto l’importo e nel caso si debba effettuare una gara le pratiche burocratiche potrebbero dilatare i tempi per l’assegnazione della fornitura con il rischio quindi di arrivare al nuovo anno senza che la struttura sia ancora pronta.
Intanto molte famiglie avranno però tirato un respiro di sollievo con la riapertura della materna.
Silvio Marvisi
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