Collecchio
Collecchio Lemignano piange la scomparsa di Enrico Abbati, 85 anni, pensionato per anni agricoltore. Con lui se ne va un pezzo di storia del mondo contadino. Aveva iniziato fin da giovane a lavorare nei campi. Era nato nel 1938 in un podere lungo via Mulattiera, dove abitava con il padre Luigi e la madre Iolanda.
Una famiglia numerosa, la sua, erano in tre fratelli: Enrico, Renato e Guido. Dopo il matrimonio con la moglie Franca Boscoli, nel 1962, Enrico si trasferì in un podere a Lemignano che aveva in affitto. Ha dedicato la propria vita alla famiglia ed al lavoro. Per anni ha seguito il ritmo delle stagioni alzandosi presto alla mattina e lavorando nei campi. E’ stato protagonista dalla rivoluzione che ha visto l’arrivo dei mezzi agricoli che hanno sollevato i contadini dalle fatiche. Nel podere di Lemignano ha vissuto un’intera esistenza dedicandosi al lavoro dei campi ed alla sua comunità. Fu un membro attivo del Circolo di Lemignano per anni punto di riferimento della frazione, con la tradizionale sagra dello spuntino. Era molto conosciuto e stimato dalla gente della frazione di Lemignano ma anche da tanti amici agricoltori locali con cui ha condiviso un lavoro e l’amicizia. Anche a Collecchio era molto stimato e conosciuto dagli amici del bar delle Scalette e del bar Centrale.
«Enrico – dicono alcuni amici – era un uomo tutto di un pezzo che ha fatto dei valori veri della vita come la famiglia e l’amicizia i suoi capisaldi. Ci mancheranno la sua franchezza, la lealtà e la grande umanità». Enrico e la moglie Franca coronarono il loro sogno nel 1997 acquistando il podere di cui erano stati per tanto anni affittuari. Nel corso degli anni tante cose sono cambiate ed Enrico ha gestito il cambiamento con attenzione e tanta competenza. Per molti anni oltre alla cura dei campi si dedicò all’allevamento delle mucche, pratica poi abbandonata. E’ stata una persona generosa: per molti anni fu donatore di sangue per Avis Collecchio e proprio questa suo impegno gli permise di capire di essere affetto da una malattia che ha affrontato con determinazione e coraggio nel corso degli anni. Per ben 18 anni è stato sottoposto a dialisi. Negli ultimi anni, nonostante che si fosse trasferito in una casetta nel centro abitato di Lemignano tornava ogni giorno al suo podere. La sua più grande soddisfazione è che il nipote Nicolò ha deciso di proseguire sulle orme del nonno facendo l’agricoltore. Tifoso del Parma ha seguito anche il nipote che ha giocato in eccellenza. Lo piangono la moglie Franca, le figlie Milena a Paola i nipoti Nicolò ed Anna ed i pronipoti Pietro e Leonardo. I funerali sono previsti oggi (lunedì 13 novembre), alle 11, partendo dalla sala del commiato Cof di via Carrega 12/a per la chiesa parrocchiale ed il cimitero di Collecchio.
Gian Carlo Zanacca
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