×
×
☰ MENU

Il caso

Troppo rumore, multato il rally di Salso

Troppo rumore, multato il rally di Salso

15 Novembre 2023, 03:01

Il Rally di Salsomaggiore ha ricevuto una sanzione pecuniaria di 2mila euro da Arpae per aver sforato i limiti di rumorosità nell’edizione che si è svolta lo scorso agosto. A renderlo noto è il comitato «Fuori il rally da Salsomaggiore» che torna così a chiedere all’amministrazione una riorganizzazione delle location per le auto partecipanti.

«Un conosciuto detto parmigiano recita “l’è isolé c’me n contator dla lusa” (è isolato come un contatore della luce) – affermano dal comitato –. Nel 2021 il rally contava 200 iscritti mentre nel 2023 circa 130: in tre anni si è assistito ad un calo di consenso superiore al 35% a conferma dello scarso appeal che questa manifestazione oggi riscuote. Se a maggio il sindaco, per ottenere anche i voti dei numerosi detrattori del rally, ha dichiarato come la manifestazione non fosse compatibile con la sua idea di turismo slow, tre mesi dopo la città ha appreso dell’accordo triennale con gli organizzatori della gara in barba alla richiesta spostare dell’area mercatale la zona di sosta, transito e rientro delle auto».

«Il primo cittadino - sottolineano al comitato - è riuscito ad eseguire una piroetta di 180 gradi. Perché non si è mai voluto dialogare per trovare una soluzione, che a ben vedere esiste? E’ stata Arpae a fornire una risposta a quei salsesi che legittimamente hanno chiesto una verifica, elevando una sanzione di 2mila euro per violazione dei limiti d’immissione: lo ha svelato stizzito in una seduta del consiglio comunale anche un esponente di minoranza pure lui ostile alla “negoziazione democratica”».

«Se con 130 iscritti sono state violate le norme - insistono al comitato “Fuori il rally da Salsomaggiore” - cos’è accaduto quando di iscritti se ne contavano ben 200? Ci domandiamo pertanto perché nemmeno quest’anno l’amministrazione abbia chiesto una verifica sulla rumorosità. Ai cittadini non interessa il rimpallo delle responsabilità o sapere che si tenteranno modifiche marginali, serve invece una chiara risposta per quanto sancisce la legge».

Infine una considerazione rivolta al primo cittadino: «Senza dialogo, blindati nel proprio credo, si corre il rischio signor sindaco, come accaduto ad alcuni suoi predecessori, di fare la fine del vecchio contatore della luce».

Da parte sua, Luca Musile Tanzi difende a chiare lettere la decisione presa dalla propria amministrazione.

«Sulla base del grande riscontro che ha avuto la manifestazione - ha affermato - l’amministrazione comunale ha stipulato una convenzione triennale che ritengo rappresenti la scelta migliore per la città».

«Come già dimostrato in altre occasioni - ha specificato comunque il sindaco Musile Tanzi - siamo comunque sempre disponibili ad ascoltare le problematiche e le esigenze di tutti i cittadini con l’intento di mediare tra tutte le parti coinvolte».

r.c.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI