INTERVISTA
Sarà (o dovrebbe essere) un 2024 di tanti cantieri quello che attende Parma. Perché il prossimo anno si andranno a sommare quelli degli interventi collegati al Pnrr, quelli non partiti nel 2023 a causa della necessità di rifinanziare i lavori per l'aumento dei costi e quelli inseriti nel bilancio 2024 «ex novo» per un totale di 34 milioni di euro di mutui, cui si aggiungeranno 875mila euro disponibili per manutenzioni varie e 600mila per potature del verde pubblico a inizio anno. L'assessore ai Lavori pubblici Francesco De Vanna sottolinea che «è un periodo di superlavoro per i tecnici comunali e delle partecipate che ringrazio per lo sforzo».
Ex Cobianchi e piscina
«Per il 2024 abbiamo inserito a bilancio 3 milioni di euro per riqualificare l'ex Cobianchi con lo scopo di tornare a un suo utilizzo dopo che è stato messo in sicurezza - spiega De Vanna -. L'obiettivo è di tornare far vivere questo spazio storico con funzioni che andremo a individuare, ma potrebbero essere quello di luogo per mostre e incontri». A bilancio anche 8 milioni per la piscina «Ferrari», chiusa di fatto dal 2020: «Qui a marzo avremo la relazione in cui saranno messi a confronto i costi di una riqualificazione oppure di un totale rifacimento. La piscina sarà comunque rifatta in partnership con un privato che la gestirà, ma il Comune avrà una prelazione per l'utilizzo degli spazi-acqua. Il costo sarà sicuramente più alto di 8 milioni, ma avendoli inseriti a bilancio avremo la possibilità di redigere il progetto con l'obiettivo di fare l'appalto e assegnare i lavori entro l'autunno 2024».
I cantieri del Pnrr
Sono quasi tutti avviati (o comunque assegnati) i lavori legati ai fondi del Pnrr che, come noto, devono essere conclusi e rendicontati entro marzo 2026 per non perdere i finanziamenti della Ue. «Già partiti sono i due cantieri della crociera e sottocrociera dell'Ospedale Vecchio, uno con fondi Pnrr e l'altro del Bando periferie, entrambi assegnati separatamente alla stessa impresa (la parmigiana Co.Ge. ndr), il che consente una più agevole gestione dei lavori che dovrebbero chiudersi tra fine 2025 e inizio 2026. Già in corso anche la ristrutturazione dell'ex Municipio di San Lazzaro, così come quella della scuola Micheli, per la quale serviranno due anni». In attività anche il cantiere al PalaRaschi («che è stato svuotato di tutte le attività presenti») per la riqualificazione energetica che terminerà fra due anni. L'assessore poi annuncia che «per la nuova scuola nel Parco (con appalto già assegnato ndr) a gennaio ci sarà la demolizione dei vecchi capannoni militari e quindi partirà la costruzione dell'edificio, previsto a moduli, che potrà ospitare circa 500 studenti. Da poco abbiamo assegnato, tramite Invitalia, anche i lavori per i due asili nido nei quartieri Eurosia e Parma mia alla stessa impresa, mentre a inizio anno partirà il cantiere della nuova illuminazione a led del Parco Ducale del costo di 600mila euro. Sempre con fondi Pnrr saranno realizzati i nuovi marciapiedi di strada Martinella a Vigatto, 400mila euro di lavori per l'efficientamento energetico del Regio e infine la nuova palestra inclusiva di Moletolo, cui abbiamo aggiunto 700mila euro di fondi comunali ai 5 milioni originari».
Via Taro, finita demolizione
«In via Taro, all'ex XXV Aprile, dove c'è un cantiere da 30 milioni di euro, di cui 15 dal Pnrr per il nuovo mosaico solidale - prosegue De Vanna - sono finite le demolizioni e a gennaio partiranno le nuove costruzioni».
Lavori in sospeso
Il 2024 sarà anche l'anno in cui dovrebbero partire cantieri da tempo annunciati: «Al Parco Ducale inizieranno in primavera i lavori alla fontana del Trianon e al palazzetto Sanvitale per l'alloggio destinato a carabinieri fuori sede. Per il Teatro dei Dialetti, stiamo riaggiornando il progetto causa aumento dei costi da un milione e 800mila euro a 2 milioni e 200mila e a giugno 2024 ci sarà la gara per cui contiamo di avviare il cantiere in autunno. Inoltre per la rotatoria di via Parigi, attesa da tempo, c'è stato un ritardo per aumento dei costi, ma a primavera dovremmo aggiudicare i lavori». Unica nota dolente la nuova Biblioteca di Alice: «Qui l'ultimo bando è andato deserto, per cui dovremo farne uno nuovo».
Ex San Paolo e stazione
Nel 2024 sarà completato il secondo piano dell'ex San Paolo «e appena chiuso il cantiere partiremo col restauro del parco, che dovrebbe riaprire in autunno». Lavori in vista anche in piazzale Dalla Chiesa e via Monte Altissimo, dove «sono stati inseriti 2 milioni di euro per risistemare piazzale Dalla Chiesa e dare un nuovo assetto a via Monte Altissimo in ottica sicurezza».
Ex scalo merci nel 2025
Per l'ex scalo merci di viale Fratti, da tempo luogo di degrado, «il 2024 sarà l'anno di preparazione per avviare il cantiere nel 2025 con spesa prevista di 5 milioni di euro e concluderlo entro fine mandato». Infine, nel 2024 saranno spesi «2 milioni di euro allo Spip per rifare viale Forlanini in due lotti e poi sarà realizzato il “Bosco della memoria” a lato di viale du Tillot».
Gian Luca Zurlini
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