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LOGISTICA

Number1 investe su sostenibilità, innovazione e competenze

Number1 investe su sostenibilità, innovazione e competenze

di Patrizia Ginepri

14 Dicembre 2023, 03:01

Il mondo della logistica sta vivendo un grande momento di passaggio. Parlare di questo settore significa ragionare su tempi, utilizzazioni, beni di servizio, con di fronte nuove sfide legate al mondo del lavoro, alla sostenibilità e all'innovazione. Number1 ha intrapreso questo percorso, investendo sul futuro, nonostante la congiuntura sia tuttora incerta.

Leader di mercato in Italia nel settore del food e più in generale tra i primi cinque operatori della logistica, con capitale italiano, il gruppo ha circa 1.800 dipendenti diretti e un fatturato che sfiora i 400 milioni. Di recente ha inaugurato un importante magazzino in provincia di Caserta, operazione che si inserisce in un piano di crescita più ampio, come spiega il presidente Renzo Sartori.

«Number1 ha fatto della sostenibilità il proprio baluardo - premette il presidente -. In ambito ambientale abbiamo realizzato investimenti importanti: la nostra flotta è composta da mezzi di ultimissima generazione, tutti i magazzini sono alimentati dal fotovoltaico, i muletti e le attrezzature per la maggior parte hanno batterie al litio, l'illuminazione è a led. Tra le priorità c'è anche sostenibilità sociale e il progetto Next è il nostro fiore all'occhiello, iniziativa che ha avuto un'apertura importante con la presenza di tanti partner. Altri investimenti riguardano la digitalizzazione e quest'anno presenteremo il primo bilancio di sostenibilità. Non solo. Ci siamo anche dotati di una struttura interna che lavora esclusivamente, sul tema della governance. Stiamo portando avanti una sfida di sistema. Pensiamo all'innovazione e alle competenze. Un altro nodo importante è l'attrattività, ovvero rendere il nostro settore attrattivo per i giovani, nel rappresentare un futuro professionale».

In che contesto ci troviamo?

«L'anno 2022 è stato molto difficile. Ci siamo trovati con i prezzi delle materie prime alle stelle, una difficoltà che ha riguardato anche i nostri committenti e la grande distribuzione. I clienti, fortunatamente, hanno scelto di affidarsi alle aziende che potevano garantire un maggior livello di servizio. Il 2023 è stato migliore, i costi si sono raffreddati, e soprattutto si è capito maggiormente il valore strategico della logistica. Ciò ha portato ad acquisire un numero maggiore di clienti, tra cui Aia, San Benedetto e altri marchi importanti. Nel nostro settore l'imprevedibile è sempre dietro l'angolo e occorre essere preparati a capire il momento. Abbiamo grandissimi volumi ma con marginalità basse. Se non si macinano utili è impossibile realizzare gli investimenti che sono fondamentali per stare al passo».

Il futuro?

«Non ci fermiamo. Abbiamo aperto un magazzino in provincia di Caserta, un sito che ha una potenzialità di 100mila posti pallet. Eravamo già presenti con tre magazzini più piccoli, ora sostituiti dal nuovo insediamento, una fabbrica di elettrodomestici abbandonata di cui è stato recuperato il 70% e che rappresenta il nostro punto di riferimento nel Sud Italia. È un investimento green importante che rientra pienamente nel nostro percorso di sostenibilità. A gennaio sarà a regime l'ampliamento del nostro magazzino di Bologna da 45mila a 65mila metri quadrati col oltre 70mila posti pallet e poi stiamo lavorando per un ampliamento anche a Verona da 33mila metri a oltre 45 mila. Ci prepariamo a un 2024 che supererà i 400 milioni, già con le commesse acquisite finora. La nostra azienda resta competitiva se mantiene i livelli di efficienza che la rende attrattiva ai giovani da un punto di vista professionale. E non mancano le difficoltà. A Parma abbiamo concluso, di recente. una trattativa coi i sindacati per l'esubero di 50 persone. Ci siamo fatti carico di questi dipendenti, a tutti è stata data una possibilità. È stato un confronto duro, nel rispetto delle parti, che è andato a buon fine anche grazie al contributo della Prefettura e della Questura. La nostra integrazione con il territorio è molto positiva, in particolare tengo a sottolineare il rapporto di amicizia con il vescovo, monsignor Enrico Solmi, ma anche con associazioni come la Caritas».

Patrizia Ginepri

© Riproduzione riservata

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