Ozzano Taro
Ozzano Taro piange la scomparsa di Valerio Zanolin, 76 anni, pensionato, molto conosciuto, apprezzato e stimato nella frazione per esserne stato un membro attivo sempre disponibile, impegnato a favore della sua comunità.
Persona ottimista e positiva era originario del Friuli, dove era nato nel 1947.
Per una vita, fino la pensionamento, ha svolto il ruolo di tecnico del suono. Un ruolo che ha coltivato con passione andando anche in tournée nei primi anni Settanta con Raffaella Carrà. Abbandonò i viaggi per restare vicino alla famiglia. La sua è stata una carriera che lo ha visto poi collaborare con realtà legate di primo livello del territorio, da Davoli a Cabrini, e contribuire negli anni all’allestimento dei sistemi fonici in occasione dei concerti come quello dei Pink Floyd e degli U2 in Italia, ma anche a teatro con Carmelo Bene. Un’esperienza a tutto campo, la sua, partita dai tempi dell’adolescenza quando con il padre, la madre e le sorelle si era trasferito a Milano ed aveva lavorato per Radio Marelli, occupandosi proprio della riparazione delle radio.
L’attività di fonico l’hai coltivata anche fuori dal lavoro e dopo il pensionamento, collaborando per decenni con la parrocchia e con il compianto don Franco Minardi nella realizzazione nel teatro parrocchiale, delle mitiche serate di Campanile in Festa in primavera e per Natale. Dietro al successo delle serate c’era sempre il su tocco discreto, quasi invisibile e il suo sorriso incoraggiante. Ha dedicato la propria esistenza alla famiglia ed al lavoro. Aveva incontrato la sua futura moglie, Daniela Manfredi, durante l’estate del 1969 a Viserbella di Rimini. Lui in campeggio, le aveva promesso che sarebbe andato a trovarla ad Ozzano e così è stato. Si è presentato una settimana dopo e nel 1970 l’ha sposta. Poi il coronamento del matrimonio con la nascita dei figli Michele, astrofisico di fama internazionale che vive negli Stati Uniti, e della figlia Elena docente alle scuole secondarie di primo grado a Medesano. Valerio ha rappresentato tanto per la sua comunità. «Lo chiamavamo un po’ tutti – spiega un amico ozzanese – se si rompeva una radio, una televisore o un computer lui c’era sempre. E’ stata una persona che ha lasciato un segno. Buono e sinceramente altruista si è speso molto per gli altri. Ci mancherà”. In passato è stato anche donatore Avis per Adas Barilla dove ha lavorato pe tanti anni la moglie, prima del pensionamento. Colpito da una grave malattia, ha lottato per due anni come un leone, affrontandola con coraggio e dignità. “Se ne va una persona speciale – lo ricordano alcuni ozzanesi – pacato, sempre disponibile, arguto, ha dato tanto alla sua famiglia e a Ozzano».
Lo piangono la moglie Daniela, i figli Michele ed Elena, i nipoti e le sorelle. I funerali sono previsti oggi alle 10.15, partendo dalle Nuove Sale del commiato Collecchiesi in via delle Basse 1/g per la chiesa parrocchiale di Ozzano Taro.
G.C.Z.
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