LUTTO
Era innamorato della sua Parma, di quel centro dove abitava, dove ha impiantato le sue attività commerciali e frequentava abitualmente finchè la salute lo ha sorretto.
Maurizio Biacca, nota figura di commerciante ed ex calciatore, è venuto a mancare nei giorni scorsi all’età di 74 anni. Aveva una grande passione, Maurizio, il calcio. Uno sport che iniziò a praticare giovanissimo in tante squadre amatoriali fino ad arrivare alle giovanili dell’Inter dov’era considerato una vera e propria promessa per il suo intuito, il suo dribbling ed il senso del gol da vero attaccante.
Fu combattivo e generoso nel calcio come lo fu nella vita e, iniziando da zero, fondò una realtà di notevoli dimensioni nel settore dell’abbigliamento, aprendo dapprima lo storico negozio «Nichols» in strada Cavour, negli anni Settanta, per poi acquistare la chiesa sconsacrata di Santa Maria del Fiore in Strada D’Azeglio che trasformò in un grande e fornitissimo centro di abbigliamento ed oggettistica. Ma non si fermò qui e, negli anni ‘90, aprì in strada Repubblica il «Fifty-Five», sempre nel campo dell’abbigliamento di classe, a sottolineare, ancora una volta, il suo carattere tenace, volitivo, sempre alla ricerca di nuovi stimoli per il proprio lavoro.
Un’innata e contagiosa simpatia, un carattere allegro, brillante, solare con quella spiccata estrosità «pramzana» capace di sdrammatizzare ironicamente ogni cosa, Maurizio, anche nella malattia, ha dimostrato di essere un combattente come sul campo mostrando coraggio, forza ma, soprattutto, tanta dignità. Oltre il calcio aveva un’altra grande passione, il golf, e, a tale proposito, era un frequentatore del «Golf Club la Rocca» di Sala Baganza. Ma anche le barche ed il mare lo attraevano tant’è che, non appena poteva, si concedeva con la famiglia una vacanza in Sardegna, esattamente a Porto Rotondo, che considerava il suo mare.
Quando lo si incontrava per le strade ed i borghi del centro era inevitabile scambiare due chiacchiere con lui, magari condividendo un caffè o una pasta in qualche pasticceria poiché la sua passione per i dolci era nota come pure la sua abilità ai fornelli quando decideva di preparare una cena per gli amici.
La notizia della sua scomparsa è circolata immediatamente in città destando profondo dolore tra i tanti amici che lo conoscevano e gli volevano bene. Era legatissimo alla moglie Luana ( già titolare di un negozio di calzature per bambini in Strada Repubblica) e alle figlie Giuditta, Maria Sofia e Maria Sole per le quali è stato un padre molto presente ed affettuoso.
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