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La storia

Tarsogno, Egle e Eglia amiche per 96 anni

Tarsogno, Egle e Eglia amiche per 96 anni

di Rachele Camisa

08 Gennaio 2024, 03:01

Rimarrà un legame eterno l’amicizia tra Egle ed Eglia, un'amicizia che è durata 96 anni. A Tarsogno, due donne straordinarie hanno dimostrato che l’amicizia può essere un tesoro preziosissimo e senza tempo. Egle ed Eglia, sono state unite da un legame indissolubile che ha attraversato i decenni e sono diventate un esempio.

Purtroppo qualche giorno fa Egle, dopo aver vissuto quasi un secolo, se n’è andata ma per Eglia, diventata ora la più anziana del paese, il loro legame non avrà mai fine.

La loro storia è un inno all’amicizia che supera il tempo e Tarsogno custodisce con Eglia il ricordo di Egle. Due vite che hanno conosciuto la povertà, la guerra ma che hanno saputo rafforzarsi nel profondo rispetto che solo la vera amicizia può generare. Nate in due frazioni del paese molto vicine, figlie di famiglie contadine, entrambe hanno iniziato a lavorare «a servizio» appena adolescenti, ma come ricordava Egle quando le si chiedeva del suo passato «a quei tempi siamo state fortunate, ci hanno accolto per le faccende domestiche due famiglie di buon animo, ci trattavano bene e il pranzo non ci è mai mancato mentre a casa i nostri fratelli e sorelle sì che hanno patito la fame».

Entrambe ricordavano le ore trascorse sulle sponde del fiume Lubiana, i sassi su cui si inginocchiavano per lavare i panni: «Anche d’inverno con il ghiaccio si andava a lavare, durante la guerra sentivamo gli aerei sopra di noi, il ghiaccio ci tagliava le mani ma le lenzuola andavano lavate. Si faceva un buco nel ghiaccio dove il fiume creava un piccolo laghetto e in ginocchio lavavamo - racconta Eglia. Dovevamo stare attente che la corrente non ci portasse via qualcosa, se no erano guai»».

Mai un bisticcio, mai una parola di troppo. Quanta vita nei loro racconti, quanti tratti di strada condivisi. I loro occhi si riaccendevano ogni volta che ricordavano le chiacchierate sulla panchina dei Socchi, il bicchiere di spuma offerto dalla vicina di casa, il primo incontro con i loro futuri compagni o quella volta che nell’osteria del paese avevano ballato divertendosi «come matte». Tanti gli amici che non ci sono più ma che continuano a vivere nei loro ricordi e nelle loro preghiere. Ecco: la fede, le preghiere sono ciò che rasserenava il loro cuore ed entrambe si sono sempre affidate al «buon Dio»: anche adesso che Eglia è rimasta senza la sua amica sa che nella preghiera troverà pace.

E racconta: «La fede ci ha insegnato a vivere, a essere grate per quel poco che avevamo e siamo cresciute con i principi che il Vangelo insegna. Ogni giorno recitavamo il rosario, anche due, e la messa domenicale non l’abbiamo mai persa perché fino a che abbiamo potuto siamo andate in chiesa. Ora per fortuna c’è Radio Maria. Fino a una decina di anni fa la Egle mi aspettava al bivio e andavamo insieme. Fino a che ci sono stati anche i nostri mariti venivano con noi. - e continua – Oggi i giovani non credono più ma io prego perché possano cambiare rotta e scegliere gli insegnamenti di Gesù. Se non avessimo Lui in cui credere come potremmo andare avanti ogni giorno?».

Il filo rosso della loro amicizia non si è mai perso nemmeno quando Eglia si allontanò dal paese per «cercare fortuna»: tanti chilometri a piedi, poi la nave e poi dopo qualche settimana il ritorno a Trasogno perché non «era mica oro quello che ci avevano raccontato».

Egle ed Eglia negli ultimi anni non riuscivano più a vedersi con continuità data l’età e gli acciacchi: «Abbiamo cercato di sentirci spesso per telefono e di vederci quando riuscivamo ad organizzarci con l’aiuto dei nostri figli. Tra di noi era vietato parlare a lungo di disgrazie e cose brutte. Abbiamo sempre cercato di darci supporto e sostegno e ogni volta ci salutavamo con la speranza di risentirci. Ora so che Egle mi proteggerà e so che ci rincontreremo quando il Signore vorrà. Siamo grate per i nostri figli, i nipoti e i pro nipoti che abbiamo potuto conoscere».

Oggi Eglia si incammina verso i 97 anni e ricorda l’amica Egle e la loro straordinaria amicizia con un sorriso di gratitudine. La forza della loro amicizia è stata testata nel corso degli anni e ogni prova ha solo rafforzato il legame tra queste due compagne di vita.

Rachele Camisa

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