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Polesine Zibello

Addio a Gianmaria Gnappi, il «gigante buono»

Addio a Gianmaria Gnappi, il «gigante buono»

di Paolo Panni

16 Gennaio 2024, 03:01

L’amore profondo per l’insegnamento, per la sua terra e per la sua famiglia, sempre con il sorriso sulle labbra, animato da una bontà autentica e genuina.

Polesine Zibello e Busseto piangono in questi giorni la scomparsa del professor Gianmaria Gnappi, 72 anni, molto conosciuto ed amato in tutta la zona, grazie proprio a quelle qualità umane e professionali che gli hanno sempre permesso di entrare nel cuore di tutti.

Per oltre quarant’anni è stato insegnante di tecnologia alla scuola media di Busseto (e per periodi più brevi anche alle medie di Polesine e di Zibello) divenendo una vera e propria «colonna» dell’Istituto comprensivo, un punto di riferimento per i colleghi, un maestro di vita per intere generazioni di ragazzi, un amico vero e fidato di tutti.

Un gigante buono, come lo hanno definito in tanti, sul quale si poteva fare affidamento sempre, sul quale si poteva contare ciecamente e senza esitazioni. Era un lavoratore instancabile; infatti da sempre conduceva anche l’azienda agricola di famiglia, nella campagna di Polesine.

Era una agricoltore ed un allevatore lungimirante e di straordinaria capacità, custode dei saperi di un tempo, ereditati dalla sua famiglia, animato da un amore immenso per la campagna, che coltivava e «custodiva» con passione, abnegazione e assoluta intelligenza. Un amore che ha saputo dimostrare anche con l’impegno civico.

Infatti per due legislature, ai tempi dell’indimenticato sindaco Vittorio Bottazzi, era stato assessore dell’ex Comune di Polesine, con deleghe alla cultura, allo sport e al tempo libero. In tempi più recenti era stato anche consigliere comunale di minoranza, ruolo che aveva svolto con spirito sempre propositivo e collaborativo.

Anche in campo amministrativo aveva messo a disposizione della comunità tutte le sue capacità e la sua grande intelligenza, senza risparmiarsi. In ogni campo ha saputo dare tutto sé stesso. In tanti, nel piangerlo, ne hanno ricordato la straordinaria simpatia, quel carattere di uomo sanguigno e sagace sempre pronto a spendere una battuta con tutti, le fine intelligenza la speciale cordialità che lo animavano.

«Una persona solare e intraprendente – lo ha definito il sindaco Massimo Spigaroli – sempre molto attento ai bisogni di tutta la nostra comunità». Negli ultimi mesi ha purtroppo dovuto combattere contro la malattia, una battaglia che ha affrontato sempre con la sua proverbiale tenacia. La moglie Anna (con la quale per 43 anni ha condiviso tutto, anche la professione visto che erano entrambi insegnanti) ed i figli Paolo Maria ed Alessandra con Michele, il piccolo Marco e i familiari tutti, hanno tenuto a ringraziare il dottor Andrea Agostinelli e l’equipe della cardiochirurgia dell’ospedale maggiore di Parma, la dottoressa Claudia Schianchi e lo staff del reparto infettivi dello stesso maggiore di Parma ed il dottor Claudio Rovacchi col personale tutto del Centro di riabilitazione «Don Gnocchi» di Parma. I funerali si terranno questa mattina, martedì 16 gennaio, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Zibello, indi al cimitero di Pieveottoville.

Paolo Panni

© Riproduzione riservata

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