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Lutto

Trecasali piange Locardi, l'ultimo reduce di El Alamein

Trecasali piange Locardi, l'ultimo reduce di El Alamein

di Chiara De Carli

22 Gennaio 2024, 03:01

Sissa Trecasali A Trecasali Gino Locardi era arrivato dal Piacentino all’inizio degli anni ‘70 quando aveva iniziato il lavoro all’Eridania, ma tutti in paese lo consideravano un «trecasalese doc», soprattutto per i gesti di amicizia verso tanti dei componenti della comunità.

E per questo, oggi - giorno dell’ultimo saluto - tutto il Comune di Sissa Trecasali perde uno dei suoi tasselli di valore. 103 anni, compiuti lo scorso novembre, Locardi non era soltanto l’appassionato della cura di piante e animali, l’eccellente ballerino, il pescatore competente, l’uomo di fede innamorato della sua famiglia o la persona onesta e affabile che chi ha condiviso con lui le giornate ama ricordare: Gino aveva tanti ricordi importanti da condividere, soprattutto con le nuove generazioni.

La sua vita era iniziata nel 1920, quando ancora gli echi della prima Guerra Mondiale risuonavano nella mente delle persone, e il ritorno del conflitto lo colse ragazzo nel pieno delle forze.

I ricordi lo vedono sbarcare in Albania e poi in Egitto, nel deserto di El Alamein, dove venne fatto prigioniero dalle truppe inglesi e da dove tornò solo al termine di un lunghissimo viaggio a piedi. Ma Locardi non ha mai smesso di guardare al futuro, ripetendosi e ripetendo la frase che aveva voluto «consegnare» al sindaco Nicola Bernardi quando, nel giorno del suo centoduesimo compleanno, gli era andato a fare visita: «Non arrabbiarsi mai, non ne vale la pena e a tutto si può trovare una soluzione». Un motto, quasi, che era anche lo specchio del suo carattere e che è stato la «guida» per una vita piena e serena, arricchita fino all’ultimo giorno dall’affetto della sua numerosa famiglia, e che anche oggi Bernardi, per cui la visita nel giorno del compleanno era diventato un piacevole appuntamento fisso, ricorda con commozione. «Lo scorso novembre, la sua salute, diventata fragile, aveva suggerito di non fargli visita ma le nostre chiacchierate rimarranno per me un bel ricordo - ha rivelato il primo cittadino -. Era un piacere ascoltare i racconti della sua lunga vita, fondata sui valori genuini della Bassa, sul rispetto delle regole e delle persone e sull’onestà».

E oggi l’ultimo viaggio di Locardi partirà dalla Casa funeraria Domus Angeli - dove già ieri amici e parenti sono potuti andare a fargli visita prima della recita corale del Rosario - per arrivare alle 14,30 nella chiesa di Trecasali dove verrà celebrato il funerale.

Chiara De Carli

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