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Ponte di Ragazzola, a settembre il via ai lavori

Ponte di Ragazzola, a settembre il via ai lavori

25 Gennaio 2024, 03:01

Si è chiusa la prima fase per l’aggiudicazione dei lavori al ponte Verdi di Ragazzola con la valutazione amministrativa della documentazione arrivata alla Provincia di Parma. Al bando hanno partecipato sei diversi consorzi di aziende, tre sono stati esclusi mentre per due di questi ci sarà tempo fino al primo febbraio per produrre alcuni documenti con la forma del soccorso istruttorio.

Nel frattempo viene selezionata una commissione tecnica che valuterà ogni ulteriore dettaglio delle offerte che verranno ritenute come ammissibili.

Il bando prevede lavori di consolidamento per una base d'asta di 15 milioni di euro. Il cantiere dovrebbe partire a settembre e durare 19 mesi. Per gran parte del tempo il ponte sarà percorribile a senso unico alternato mentre dovrebbe essere completamente chiuso al traffico per tre mesi nell'estate 2025.

Dall’apertura delle buste di mercoledì 17 gennaio scorso sono quindi emersi sei raggruppamenti temporanei d’impresa, il primo è Steelconcrete Consorzio Stabile - Localpal srl - Nautilus srl con esecutrice C&F Costruzioni srl - Impresa di Costruzioni geom Matteo Santalucia srl, di Verona a cui si aggiunge Engeco srl - Costruzioni Generali Xodo srl di Lomazzo (Como) e Civelli Costruzioni srl - Consorzio Stabile 3 Emme Difesa Ambiente e Territorio soc.cons. a rl - Giudici spa - Novastrade srl, di Gavirate (Varese).

Questi sono stati esclusi per errori formali nella domanda di partecipazione al bando.I raggruppamenti Iembo spa - Grenti spa, di Noceto e Camar coop - Scs coop - Granelli srl con impresa esecutrice Cams Servizi Edili srl, di Castelnovo de’ Monti potranno ricorrere al soccorso istruttorio, inviando i documenti corretti entro pochi giorni.

L’unico consorzio ammesso fin dal primo momento è Valori scarl - Consorzio Stabile in Sigla Valori scarl con esecutrice Preve Costruzioni spa di Roma.Le aziende escluse avranno, come da prassi, 30 giorni di tempo per presentare ricorso al Tar, motivo per cui l’aggiudicazione definitiva potrebbe slittare ulteriormente in caso di accoglimento di opposizione a quanto stabilito dalla prima verifica dei documenti. Il tempo, in quel caso, dipenderà dai tempi del Tar.

Nei prossimi giorni, come detto, si formerà una commissione tecnica per la seconda fase della valutazione, tenuto contro che come esplicitato dal bando di gara in cui il criterio di aggiudicazione prevede un massimo di 80 punti per l’offerta tecnica a 20 per quella economica. Sarà quindi interessante capire se sono state presentate proposte alternative in grado di recuperare tempo e, forse, risparmiare anche denaro.

Silvio Marvisi

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