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Ricordando Anna

Fondazione Mattioli, sempre al fianco di fragili e indifesi

Fondazione Mattioli, sempre al fianco di fragili e indifesi

di Anna Pinazzi

30 Gennaio 2024, 03:01

Anna Mattioli «è sostegno, è sorriso, è sensibilità». Impossibile parlarne al passato. Non solo per l’impronta indelebile che ha lasciato in chi l’ha conosciuta, ma anche per la continuità che la sua fondazione ha dato ai suoi sogni, ai suoi progetti di sostegno e aiuto a chi è più in difficoltà. La «Fondazione Anna Mattioli», a due anni dalla scomparsa della sua fondatrice, ha deciso di ricordarla: «Due anni fa, il 31 gennaio, ci lasciava Anna Mattioli - ricorda l’attuale presidente dell’associazione, Roberto Pagliuca -. Anna aveva un sogno: restituire al territorio quel che da esso aveva ricevuto e destinarlo ai più fragili». Dopo due anni, «possiamo dire che il suo desiderio si sta concretizzando - afferma Pagliuca - lo dimostrano i numerosi progetti realizzati, la sinergica collaborazione delle istituzioni locali, degli enti e delle scuole partner, le sempre più numerose persone che ci sostengono e incoraggiano ogni giorno, i ringraziamenti commossi dei nuclei fragili che abbiamo assistito e i sorrisi larghi ed aperti dei bambini che vogliamo contribuire a curare, sempre meglio e sempre di più. Per progettare tutti insieme il bene dalle fondamenta».

La realtà solidale si occupa di iniziative di sostegno per i bambini e i ragazzi fragili e di supporto alle loro famiglie. L’obiettivo, come spiegato da Pagliuca, è «favorire benessere sociale, identificando le migliori opportunità per risolvere problemi specifici».

Per fare questo, negli anni, la fondazione ha creato una rete di collaborazione con le scuole e con le strutture del territorio che operano nel campo della dell’assistenza umanitaria e sociosanitaria, il sostegno ad attività di play e pet therapy, la messa a disposizione di unità abitative temporanee per famiglie con figli minori da curare, in città e nella provincia. Nel corso di questi due anni, in particolare, tanti sono stati i progetti realizzati, fra cui «Sos bambini», con l’accoglienza di trenta nuclei familiari e tre mamme con neonati ricoverati all’Ospedale dei Bambini di Parma. La fondazione ha ospitato gratuitamente quattro studentesse ucraine ed erogato sette borse di studio.

Il 2024 riparte sempre in ricordo di Anna. Domani, a due anni esatti dalla sua scomparsa, verrà presentato, nel teatro della scuola Anna Frank alle 11, il progetto «EduBioBimbi», alla presenza degli studenti, rappresentanti del Comune, della Regione e un video-saluto da parte dell’ex ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova. Questa iniziativa è solo la prima della progettualità futura. Previsti per i prossimi mesi «Allenati per vincere», per la promozione della pratica sportiva come mezzo di integrazione sociale, «Ritmi di inclusione», una serie di iniziative e attività che utilizzano il gioco e la musica come strumento di cura, educazione e coesione e, ancora, «Amici a 4 zampe», un progetto di pet therapy. Il cuore di questi progetti è anche «Il cantiere della solidarietà», sede dell’associazione in piazza Ghiaia. Un punto di incontro, riflessione, aiuto per continuare a perseguire l’obiettivo principale della Fondazione Anna Mattioli: «Progettare il bene dalle fondamenta».

Anna Pinazzi

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