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Viabilità

Borgo Lalatta, ancora caos

Borgo Lalatta, ancora caos

01 Febbraio 2024, 03:01

Al pomeriggio in borgo Lalatta e dintorni cinque giorni su sette c'è sempre «un'ora di caos quotidiano». E se il titolo di un noto film era «Il diavolo alle 4», qui, invece, l'inferno si scatena alle 17. Qualcosa, però, presto potrebbe cambiare. Prosegue, nel frattempo, la protesta dei residenti che insistono a chiedere che, anche al pomeriggio in concomitanza con l'uscita degli alunni dal Convitto Nazionale Maria Luigia, venga istituita l'isola pedonale come accade invece al mattino dalle 7,40 alle 8, momento dell'ingresso a scuola.

Una pedonalizzazione che era stata avviata a maggio in via sperimentale e che era stata annunciata dall'assessore comunale alla Mobilità Gianluca Borghi rispondendo a un'interrogazione della consigliera della Lega Laura Cavandoli che, nell'occasione, aveva segnalato «l'estrema pericolosità dovuta alla situazione caotica della viabilità durante le ore pomeridiane». Borghi aveva anche lasciato intendere che, qualora l'esito fosse stato positivo, la chiusura sarebbe stata resa definitiva.

Ma anche ieri si sono ripetute le «solite» scene di auto parcheggiate sui marciapiedi o, in via padre Onorio, negli stalli riservati agli scooter. Oppure davanti all'ingresso principale del Maria Luigia, in borgo Lalatta, per una ventina di minuti scene di «sosta selvaggia», tanto che l'Happy Bus fa molta fatica a passare. Questione di centimetri e addio specchietto. Fortunatamente, grazie all'abilità dell'autista, tutto questo non succede.

A fine novembre, sempre su segnalazione dei residenti, la Gazzetta era andata sul posto a documentare «l'inferno» che va in scena ogni pomeriggio intorno alle 17. E una decina di giorni dopo la Cavandoli, durante un consiglio comunale, era tornata alla carica, ottenendo dall'assessore Borghi una risposta positiva.

«In borgo Lalatta - aveva dichiarato l'assessore - la polizia locale riattiverà il servizio in via sperimentale sia all'entrata che all'uscita da scuola. È nelle nostre priorità, perché prestiamo grande attenzione alle strade scolastiche». Finora, però, niente si è mosso e la consigliera della Lega è tornata a farsi sentire sull'argomento.

«Borghi si era impegnato a riattivare dal 2024 questo servizio - ha spiegato - come aveva dichiarato rispondendo alla mia comunicazione. Siamo a febbraio e nulla è cambiato, eppure lui stesso ne aveva declamato l’effetto positivo. È una dimenticanza - si chiede ancora la Cavandoli - o un ripensamento?». La vicenda sarebbe, però, vicina a una svolta dal momento che, fanno sapere dal Comune, «in tempi brevi la situazione verrà risolta». I residenti attendono con ansia.

Michele Ceparano

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