COMMERCIO
L'obiettivo di fondo è quello di contrastare la desertificazione del centro e combattere la chiusura dei negozi di vicinato.
Per farlo, l'Amministrazione comunale sta lavorando a una serie di progetti pensati e condivisi con le associazioni di categoria. «Stiamo condividendo ogni azione - sottolinea Chiara Vernizzi, assessore alla Rigenerazione urbana - per facilitare chi decide di aprire e per sostenere chi resiste».
Nei mesi scorsi è stato pubblicato un bando da centomila euro per sostenere il commercio in Oltretorrente e in particolare per contribuire alla riqualificazione dei locali e degli arredi, a migliorare l’accessibilità, il decoro, la pulizia e cura di aree esterne comuni a più esercizi, ma anche azioni di animazione territoriale, nonché la creazione di servizi a vantaggio di clienti.
Entro fine mese verranno esaminati i progetti presentati che potranno ricevere al massimo 15mila euro ciascuno e dovranno essere realizzati entro fine settembre.
Un bando simile verrà proposto anche per il centro storico. «A breve - annuncia l'assessore Vernizzi - emaneremo un ulteriore bando, con l'associazione Giovani artisti dell'Emilia Romagna, per realizzare delle installazioni artistiche stabili nei principali assi commerciali del centro storico, dell'Oltretorrente e del quartiere San Leonardo». Non solo. «Grazie a fondi regionali - precisa - siamo al lavoro con le associazioni di categoria per intervenire su galleria Polidoro e galleria Bassa dei Magnani per quanto riguarda la parte pubblica».
Verranno ripresi anche i cosiddetti «progetti di via» proposti dalle associazioni di categoria. «Siamo al lavoro anche su questo fronte - assicura l'assessore - per poter affrontare la questione con molteplici linee d'azione».
Il tema della rigenerazione urbana «passa anche da interventi puntuali e efficaci per rivitalizzare il commercio» ribadisce Chiara Vernizzi, ricordando l'accordo stabilito assieme alle associazioni del commercio e dell'impresa, per non fare impennare il canone di occupazione del suolo pubblico. «Il commercio è in profondo cambiamento - conclude -; soprattutto a causa del boom dell'online, si rischia la desertificazione. Stiamo facendo tutto il possibile per contrastare questo fenomeno».
Luca Molinari
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