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Malattie infettive

Scabbia, a Parma aumentano i casi anche di bambini e adolescenti: i dati dell'Ausl

Scabbia, a Parma aumentano i casi anche di bambini e adolescenti: i dati dell'Ausl

di Mara Varoli

22 Febbraio 2024, 03:01

Scabbia negli adulti, negli anziani ma anche nella fascia 0-14 e nella fascia 15-17 anni. E il numero dei bambini e dei ragazzi che sono stati contagiati da questa malattia infettiva della pelle è aumentato. Secondo i dati forniti dall'Ausl, a Parma e provincia per la fascia 0-14 anni nel 2019 c'erano 36 casi, nel 2020 22, nel 2021 28, nel 2022 37, nel 2023 43 e nel 2024 in soli 50 giorni 12. E i ragazzi? Se a questi dati si aggiungono gli adolescenti che hanno tra i 15 e i 17 anni i numeri salgono: 40 casi nel 2019, 24 nel 2020, 32 nel 2021, 53 nel 2022, 50 nel 2023 e ben 19 in poco più di un mese e mezzo nel 2024.

«Effettivamente - risponde Emanuela Ferraroni, responsabile della Pediatria di Comunità dell'Ausl -, nel periodo pre-pandemico, e cioè nel 2019, nella popolazione di bambini e ragazzi con meno di 17 anni si sono verificati 40 casi; nei due anni successivi c'è stato un calo dei casi di scabbia, in parte anche dovuto alle misure preventive messe in atto al fine di limitare la diffusione del covid come l'isolamento e il distanziamento. Ma nel 2022 e nel 2023 sono tornati ad aumentare con 53 e 50 casi, proprio quando abbiamo ripreso ogni attività sociale. Chiaramente il numero di casi è maggiore nella fascia 0-14 anni perché la popolazione è molto più numerosa rispetto alla fascia 15-17 anni. C'è da notare che in questo inizio del 2024 in un mese e 20 giorni si sono verificati già 19 casi, quasi lo stesso numero che avevamo in un semestre del 2023». Fortunatamente per il momento non ci sono focolai nelle scuole: «La presenza di focolai è un evento molto raro all’interno delle scuole - risponde Ferraroni - e anche in questo periodo non si sono riscontrati focolai».

La scabbia si manifesta allo stesso modo negli adulti e nei bambini, con alcune «differenze»: «Il sintomo classico è il prurito intenso, soprattutto notturno e persistente - precisa la responsabile della Pediatria di Comunità dell'Ausl -. Nel bambino le manifestazioni cutanee si concentrano prevalentemente nelle pieghe: fra le dita, nelle ascelle, nei gomiti e altro, dove si possono sovrapporre anche lesioni da grattamento. La scabbia è una malattia contagiosa che si trasmette da persona a persona con contatti stretti e prolungati o in alcuni casi anche attraverso indumenti o biancheria». Ma se un bambino ha la scabbia può andare a scuola? «Quando viene diagnosticata questa patologia il soggetto affetto viene allontanato dalla frequenza scolastica e dovrà eseguire la idonea terapia con creme specifiche da applicare sulla cute - conclude Ferraroni -. Potrà poi essere riammesso a scuola (nidi, materne, elementari e medie) a guarigione avvenuta previo controllo dermatologico e con un certificato emesso dalla pediatria di comunità. I consigli? Oltre al rispetto delle normali norme igieniche e alla somministrazione corretta delle terapie per il soggetto affetto, è importante seguire le indicazioni fornite dai servizi sanitari».

Mara Varoli

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