SALSO
Se ne è parlato tanto. La Gazzetta ha affrontato l’argomento più volte. Sui social post tra l’adirato e lo sconforto, con tanti punti interrogativi. La Fidenza-Tabiano però è sempre lì: con le sue buche, gli smottamenti, i vari saliscendi nell’asfalto, un traffico sempre più in difficoltà. Ed ora, con la pioggia di questi giorni, la situazione è diventata drammatica.
Per una parte degli abitanti di Salso è molto più comodo passare su questa strada che dalla mini tangenziale di Vaio e la statale. Oltre al brivido di uno pseudo rally, si fa prima. Ed ora, dulcis in fundo, c’è anche il concreto pericolo profughi. Già, proprio i tanti profughi ospitati in alcune strutture tabianesi che a bordo i monopattini, bici di tutti i tipi, talvolta a piedi, percorrono la strada. E fin qui nulla di male. Problema è che la maggior parte viaggia a bordo di bici senza fanale, la sera o di notte, in monopattino quasi sempre in due, con pettorine catarifrangenti praticamente inesistenti. Quindi, dai una volta, dai due, qualcuno ha segnalato il problema via social. E da lì partono i commenti. Soprattutto per segnalare non solo un sempre più disastroso stato di una strada, ma quanto uno stato di pericolo sempre più concreto e il rischi di incidenti mortali.
Ruggero Sartori
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