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Aree verdi, appalto da 1,5 milioni: si tornerà a giocare nei parchi. De Vanna: «A giorni partiranno gli interventi di manutenzione sulle attrezzature»

Aree verdi, appalto da 1,5 milioni: si tornerà a giocare nei parchi. De Vanna: «A giorni partiranno gli interventi di manutenzione sulle attrezzature»

di Pierluigi Dallapina

11 Marzo 2024, 03:01

Continuano ad arrivare da ogni quartiere. Le proteste vanno avanti ormai da anni e più passa il tempo e più i toni si fanno accesi: in tanti hanno perso la pazienza e qualcuno ormai si mostra rassegnato.

Già perché è dal periodo della pandemia che i giochi bimbi - giudicati pericolosi - di tantissimi parchi della città e delle frazioni sono stati tolti e non ancora sostituiti oppure sono rimasti lì, inutilizzabili, perché la ditta che doveva occuparsi della loro manutenzione li ha nastrati. Risultato: molti, troppi, bambini si sono dovuti accontentare di quello che è rimasto o si sono dovuti far accompagnare in un altro parco giochi.

«A giorni inizieranno le manutenzioni dei giochi nelle aree verdi».

Finalmente. La promessa arriva da Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici, che spiega come mai sia stato necessario tutto questo tempo per intervenire. «L'amministrazione ha deciso di attivare un nuovo contratto per la manutenzione ordinaria, un contratto che dal nostro punto di vista sarà più efficace, perché individua una ditta specifica dedicata agli interventi di questo tipo». La ditta in questione è la Nuovi Arredi di Padova.

Ricapitolando: fino a quando era in corso il precedente contratto di manutenzione, la nuova ditta non poteva aggiustare, o in alcuni casi sostituire, i giochi rotti. Lo avrebbe dovuto fare il vincitore del precedente appalto, in essere fino a inizio novembre, ma a quanto pare così non è stato. O almeno, in molti parchi tutto è rimasto «congelato».

Da qui la scelta dell'amministrazione di dividere il contratto unico del global service in cinque nuovi contratti: tre per la cura del verde pubblico nei parchi dei tre quadranti in cui è stata divisa Parma, uno per la cura del verde dei parchi storico monumentali e infine il quinto per la manutenzione ordinaria dei giochi.

«Lo spacchettamento è stata una scelta politica, perché la riteniamo più adeguata. Il modello precedente aveva dei limiti, mentre quello attuale lo riteniamo più funzionale alle esigenze della città. La scelta adottata si inserisce nella strategia di migliorare la manutenzione delle aree verdi. Entro fine mese – anticipa l'assessore – ci sarà l'aggiudicazione alle tre imprese che si occuperanno degli sfalci nei tre quadranti in cui è stato diviso il verde pubblico cittadino».

Dall'elenco, come detto, sono esclusi i parchi monumentali – Cittadella, Parco Ducale, Piazzale della Pace, Falcone-Borsellino, Parco della Musica, Parco del Dono, Parco Ferrari – in quanto l'aggiudicazione degli sfalci in queste aree è avvenuta a gennaio.

Tornando alla manutenzione dei giochi bimbi, nei giorni scorsi il Comune aveva diramato una nota per ricordare che era stato affidato l'appalto per la manutenzione delle 700 attrezzature sparse nelle 133 aree attrezzate presenti nei parchi pubblici cittadini, per una spesa di 1,5 milioni di euro nel triennio 2024-2026, con la possibilità di estendere il contratto per un altro anno. A questi fondi vanno aggiunti i 220mila euro stanziati, grazie a delle variazioni di bilancio, per la manutenzione straordinaria delle aree gioco bimbi.

La speranza è che nei prossimi mesi i parchi cittadini tornino ad essere luoghi in cui si potrà anche giocare. «Adesso abbiamo fatto la gara dedicata alla manutenzione straordinaria di sei aree verdi, grazie ad un impegno di spesa che risale al 2023», aggiunge De Vanna. La variazione di bilancio ammonta a circa 300mila euro e le aree verdi interessate sono: il parco Maria Magnani Munarini, il parco Edgardo Carli, il parco Virginia Wolf, il parco delle Magnolie, l'area verde Guido Rossa e l'area verde strada di Fontanini.

Infine, verso la fine della primavera, conclude l'assessore, inizierà la manutenzione straordinaria nei sette parchi inclusivi finanziati da Fondazione Cariparma, con una compartecipazione del Comune. Si tratta dei parchi Eugenia Picco, Ubaldo Grassi, delle Lavandaie, Gelati, VIII Ottobre, parco di via Sanremo e parco Giorgio Alessi.

Pierluigi Dallapina

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