×
×
☰ MENU

La polemica

Commercio, Vignali attacca il Comune: «Troppi negozi sfitti e tanto degrado, il centro a rischio desertificazione»

Commercio, Vignali attacca il Comune: «Troppi negozi sfitti e tanto degrado, il centro a rischio desertificazione»

18 Marzo 2024, 03:01

Continua la polemica politica sul commercio. Pietro Vignali torna alla carica, dopo aver denunciato, nelle scorse settimane, la presenza di circa 300 negozi sfitti tra il centro e l'Oltretorrente. «Siamo ben lontani da tutto ciò che andrebbe fatto per evitare la desertificazione del centro e valorizzare il sistema commerciale della nostra città», afferma il capogruppo in consiglio comunale della lista Vignali sindaco, polemizzando con l'assessora al Commercio Chiara Vernizzi, intervistata nei giorni scorsi dalla Gazzetta di Parma. «Sistemare una vetrina, come nel caso di borgo Antini, o mettere una fioriera, come promettono ora, non ha niente a che fare con la rigenerazione urbana».

Vignali contesta la mancata creazione di «un fondo per le politiche per il commercio» e poi rincara la dose: «I soldi che erano stati lasciati a disposizione dalla precedente amministrazione, derivanti dalla monetizzazione degli oneri delle grandi superfici di vendita, nella gran parte non sono ancora stati spesi. Più di 200mila euro sono ancora nel cassetto mentre 80mila euro sono addirittura andati persi, quindi non più disponibili. E questo è gravissimo». Il capogruppo suggerisce: «Il fondo potrebbe essere alimentato anche dalla tassa di soggiorno che oggi, purtroppo, secondo il bilancio preventivo non viene utilizzato per la valorizzazione della città come invece dovrebbe: si parla nei prossimi anni di solo 81mila euro rispetto a un milione e trecentomila che verranno utilizzati per trasferimento al teatro».

Manca, aggiunge, un censimento dei negozi sfitti. «In alcune vie, come via Bixio, è stato superato il 25% di chiusure. Questo significa che il commercio in quelle zone è letteralmente morto. E in quella via, come in altre, purtroppo, continuano ad aprire mini market con i conseguenti problemi di bivacco e degrado».

Vignali si dice stupito del fatto che «il regolamento per il commercio del centro storico dopo esser stato tenuto nel cassetto per un anno e mezzo, poi successivamente colpevolmente snaturato e depotenziato, non sia ancora ad oggi fatto rispettare. Come per esempio la parte che riguarda i negozi sfitti che prevede tamponamenti delle vetrine, la pulizia e l’eventuale utilizzo per le mostre temporanee. Basta girare per le vie del centro per notare il degrado in cui sono abbandonate». Poca cura per la città, questa è l'accusa del capogruppo.

«Non è stato fatto nulla in materia di attrattività e sicurezza, che sono i principali problemi lamentati da tutti i commercianti. Abbiamo zone del centro storico come via Garibaldi, via Verdi, galleria Bassa dei Magnani, galleria Polidoro e in Oltretorrente come piazzale Corridoni, via Imbriani e limitrofe che sono ostaggio di spacciatori e maxi risse».

L'elenco delle critiche continua. «Non si è fatto nulla per l’accessibilità. Nulla per navette per il centro storico dalle frazioni e dagli scambiatori. Invece per l’Otretorrente c’era ma è stata tolta e non ripristinata. In due anni abbiamo visto il week bus e i p-bus che sono miseramente falliti e sono stati archiviati».

I parcheggi in struttura e gli scambiatori «sono abbandonati», mentre sui P-days è tranciante: «Pedonalizzazioni ridicole ad intermittenza come le luci di un albero di Natale». Infine, per il capogruppo «manca anche totalmente una politica fiscale incentivante per la neo imprenditorialità nelle zone più critiche e per favorire l’insediamento di attrattori commerciali». Insomma, una bocciatura su tutta la linea.

r.c.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI