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SE NE E' ANDATO A 57 ANNI

Antonio Piccinini, l'imprenditore gentile che amava correre nei boschi

Piccinini, l'imprenditore gentile che amava correre nei boschi

05 Aprile 2024, 03:01

«Rispetto per le persone e correttezza, lavorare con serietà facendo piccoli passi senza smanie di grandezza». Queste sagge parole, che amava ripetere spesso suo padre Tommaso, sono state il viatico quando, giovanissimo, iniziò ad occuparsi dell’azienda di famiglia. Antonio Piccinini, alla guida, insieme alla sorella Barbara, della Autotrasporti Piccinini, è venuto a mancare improvvisamente nei giorni scorsi a soli 57 anni.

Era orgoglioso, Antonio, di fare parte di un’antica famiglia di imprenditori che nel lontano 1913, a Fidenza, fondarono un’azienda, con attuale sede nell’Interporto di Fontevivo, destinata nel tempo a divenire leader nel proprio settore e marciando speditamente verso il futuro grazie ormai alla quinta generazione, con i figli di Antonio e Barbara: Gian Maria e Lorenzo.

Dopo avere conseguito il diploma all’Itis e dopo avere svolto il servizio militare nella polizia di Stato, Antonio si dedicò all’azienda di famiglia occupandosi della programmazione, di traffico e settore commerciale, mentre la sorella Barbara è la responsabile dell’area amministrativa. Una persona amabilissima, Antonio, di un’empatia rara: aperto, solare, generoso, amante della compagnia e degli amici, ma soprattutto della natura. Infatti, oltre ad essere uno sportivo, anche come mentalità, partecipava non solo alle varie maratone, ma era un appassionato di corse nei boschi proprio per temprare il suo animo e addolcire la sua vista con quelle immagini fiabesche che solo i boschi sanno offrire. Ed è per questo che prediligeva le cime amiche del nostro appennino: dal Marmagna al Montagnana fino al Caio. Ultimamente si dedicava al padel, sport che lo aveva ormai affascinato.

Ma era il lavoro e la famiglia ai quali dedicava il proprio tempo e tutte le sue energie di imprenditore saggio e avveduto, nonché di marito e padre affettuoso sempre presente. Lavorava con piacere, Antonio, testimoniando grande professionalità riconosciutagli dalla clientela, fra la quale numerosi e importanti gruppi sia italiani che stranieri, per la specializzazione acquisita dalla Piccinini nel trasporto della plastica sfusa, settore di cui l’azienda parmigiana è leader nel nostro Paese.

Antonio era attaccatissimo alla famiglia: alla moglie Clara, ai figli Alice, Gian Maria e Margherita, alla madre Adriana, alle sorelle Barbara e Laura e ai numerosi nipoti. «Il nostro cammino non si ferma qui, adesso più che mai - ha ricordato la moglie Clara -: io da qui e tu dall’alto delle tue montagne, insieme per il sorriso dei nostri tre preziosissimi gioielli. Saranno loro a “spaccare il mondo” nel tuo ricordo e nel tuo esempio».

Lo.Sar.

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