Calcio
Saper cogliere il momento giusto in un attimo fuggente per regalarsi emozioni o traguardi importanti. Dalla celebre locuzione del poeta Orazio («Cogli l'attimo») a Gabriel Charpentier poco cambia, se non il tempo dell'effettiva narrazione. L'attaccante del Parma ha trovato in questa stagione la sua modalità perfetta nell'ingresso dalla panchina per risultare determinante. Una dote o forse una capacità mentale di sapersi adattare a gara in corso.
È successo in ben quattro occasioni - ed è un record condiviso con Moncini (Brescia), Soleri (Palermo), Gytkjaer (Venezia) e Distefano (Ternana) in questa stagione di Serie B - con «El General» bravo a farsi trovare pronto quando chiamato in causa da Pecchia, ultima in ordine di tempo la rete del 2-0 segnata contro lo Spezia - dopo l'erroraccio di Zoet - per chiudere i conti. Due degli altri quattro gol, tolto quello ininfluente nella sconfitta di Lecco, hanno portato punti pesantissimi ai crociati per la cavalcata alla promozione in A. Il più bello, soprattutto per lui, è stato forse quello contro il Como: in campo dopo due mesi passati a recuperare dall'infortunio, è riuscito in pochissimi secondi a segnare la rete della vittoria nel finale. Il più importante: senza dubbio quello al Palermo nel 3-3 pazzo del Tardini, perché il suo colpo di testa a tempo ormai scaduto ha dato entusiasmo al Parma e quella consapevolezza mentale di essere più forte delle avversità. A questo poi si aggiungono anche tre assist, sempre dalla panchina, contro Palermo, Sampdoria e Pisa, giusto per sottolineare una volta di più il suo apporto positivo.
E proprio i rosanero saranno i prossimi avversari dei crociati nell'anticipo di venerdì, dove al centro dell'attacco mancherà lo squalificato Bonny dopo l'ammonizione rimediata nell'ultimo turno. Ed ecco, dunque, che l'attaccante di origine congolese è pronto a giocarsi una maglia da titolare in un ampio ballottaggio in cui rientrano anche le opzioni Colak (non gioca dal primo minuto dalla gara con il Brescia del Rigamonti del 26 dicembre 2023) oppure con un Mihaila falso nove per non dare punti di riferimento ai difensori avversari. Basandoci su numeri e statistiche verrebbe facile, e magari anche conveniente per i motivi sopra citati, pensare di poter vedere Charpentier a partita in corso. Difficile a dirsi perché in questo il tecnico di Formia è sempre stato molto ermetico e anche nella trasferta siciliana pensiamo possa regalare qualche sorpresa. Quel che conta, però, è il sapere di poter contare sul «generale» perché, i numeri lo confermano, è il jolly dalla panchina del Parma, tra l'altro la miglior squadra in cadetteria per gol con i subentrati con 16 marcature. Insomma, Pecchia può contare sul piano A, il B e anche il C...(harpentier).
Simone Brianti
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