×
×
☰ MENU

IL PIANO SOSTA

Nuovi divieti per auto e scooter elettrici, scoppia la protesta: «Una presa in giro»

Nuovi divieti per auto e scooter elettrici, scoppia la protesta: «Una presa in giro»

25 Aprile 2024, 03:01

Nuovi divieti per auto e scooter elettrici. Una rivoluzione che a tanti non piace, considerando lettere e telefonate che in questi giorni stanno arrivando al giornale. Il popolo dell'elettrico si ribella alle regole, inserite nel nuovo piano sosta del Comune, che debutteranno il 1° maggio. I veicoli elettrici non potranno più transitare nelle isole ambientali e nelle corsie preferenziali (quelle riservate a bus, taxi e mezzi di soccorso) e non sarà più consentita la sosta nelle righe bianche/blu di notte (dedicate per i residenti). In particolare, agli scooter saranno vietate le isole ambientali e sulle corsie preferenziali non potranno andare se superano i 50 cc. C'è chi, come Marcello Musiari, a cui era stato rilasciato un permesso AAA@ valido fino al 12 febbraio 2025, che scrive: «Ho acquistato, a fronte di un importante impegno economico, un'autovettura ad alimentazione elettrica e tra i vari aspetti che hanno fatto pendere la bilancia a favore di questa scelta, vi era appunto la possibilità di usufruire di un permesso che mi consentisse spostamenti più rapidi. E' possibile che ora, a distanza di due mesi, ciò mi venga negato?».

Veterani e neofiti dell'elettrico, paiono abbastanza sconcertati dalle nuove regole, soprattutto quando si tratta di motorini. «Sono possessore di uno scooter elettrico 3 kwh: per le mie necessità quotidiane mi è molto utile percorrere alcune corsie preferenziali, e mi permetto di dire, senza alcun fastidio a taxi e autobus - scrive un altro lettore -. Ricordo - aggiunge - che al vecchio scooter termico fino a 50 cc, magari anche a due tempi, è tuttora consentito percorrere le medesime corsie preferenziali. Ora, io capisco che di mezzi elettrici circolanti ve ne sono tanti, ma trovo veramente ridicolo, nonché ignorante, negare a piccoli scooter elettrici questa agevolazione».

Novità che tutti hanno scoperto quando nei giorni scorsi hanno ricevuto una mail da Infomobility. E di cui molti non avevano il minimo sentore, benché circolassero già da tempo voci su cambiamenti in arrivo. «E se io avessi acquistato un mezzo elettrico dieci giorni fa, pagandolo tra i 50 e i 100mila euro, attirato dalle agevolazioni per la percorrenza e la sosta? Considererei questi cambiamenti - sottolinea un altro lettore - una vera e propria presa in giro dell'utente disciplinato e attento alle tematiche ambientali».

Tra le voci molto critiche c'è anche quella dell'ex senatore parmigiano Maurizio Campari. «E' nel provvedimento stesso che c'è l'insensatezza - spiega -, visto che nulla cambia per chi ha un vecchio motorino, un cinquantino con il motore a scoppio, mentre agli scooter elettrici, sicuramente di numero inferiore, non sarà più consentito transitare sulle corsie preferenziali. Chi ha acquistato questi mezzi, ora si ritrova cornuto e mazziato. Posso pensare che l'idea fosse quella di agevolare i mezzi pubblici - aggiunge Campari -, ma a quel punto togli tutto, dalle biciclette a tutti i mezzi a motore. Oppure, se si ritiene che le auto elettriche siano diventate così numerose e ingombranti da ostacolare i mezzi pubblici, ci si concentri su quelle, ma vietare la circolazione agli scooter elettrici lasciando transitare i vecchi motorini mi sembra illogico».

Decisamente perplesso sulle novità in arrivo è anche Alessandro Cocconcelli, presidente dell'Aci di Parma: «Da quando mi sono stati comunicati i cambiamenti relativi ai veicoli elettrici, devo dire che ho prestato più attenzione, ma vedo pochi mezzi di questo tipo in giro e tra l'altro, da ciò che leggo, il mercato è in calo, quindi non comprendo queste nuove limitazioni». Ma Cocconcelli amplia il discorso all'intero piano sosta. «Innanzitutto si continua a cambiare le cose e spesso a complicarle - sottolinea -. Le soste gratuite per un tempo limitato in alcune vie e in determinate fasce orarie, consentite usando la App, comportano che uno sappia usarla la App, e non per tutti è così semplice. L'estensione, poi, delle righe blu mi pare francamente un provvedimento per fare cassa, quando il Comune può contare su 14 milioni dovuti alle multe, che possono essere ritenuti una sopravvenienza attiva per fare nuovi parcheggi. Parcheggi vicini al centro e controllati, anche sotterranei o recuperando edifici fatiscenti dove è possibile, in modo che il centro storico riacquisti una sua vitalità. Mi pare, invece, che non ci sia una visione della città del domani, ma ci si limiti a mettere delle toppe a piccoli problemi».

Divieti nuovi per i mezzi elettrici, ma anche se il count down è già cominciato, visto che manca meno di una settimana all'entrata in vigore, per ora i concessionari non hanno avuto modo di registrare grandi contraccolpi. «Non abbiamo avuto riscontri dai clienti», dice Monica Zatti di Auto Zatti. «Finora non ci sono stati riferiti particolari problemi, ma è anche vero - aggiunge Giovanni Buratti di Motoshop - che il mercato delle moto elettriche non è decollato, i numeri sono ancora bassi».

Ma le limitazioni del nuovo piano stanno per arrivare.

r.c.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI