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Hotel Bolognese chiuso dal Nas, la protesta degli ospiti

Hotel Bolognese chiuso dal Nas, la protesta degli ospiti

04 Maggio 2024, 03:01

«Ci volete per strada? 65 sfrattati dal Bolognese dove andiamo? Tutti paganti e lavoratori»: è questo il testo di uno striscione scritto dagli ospiti ed appeso all’entrata dell’albergo Bolognese oggetto la scorsa settimana di un controllo da parte dei carabinieri del Nas di Parma, unitamente ai colleghi della compagnia e del Nucleo ispettorato del lavoro, che ha evidenziato gravi carenze igienico sanitarie e strutturali che ne hanno causato la chiusura (anche se, solo formalmente, l’albergo è ancora aperto ndr). I militari hanno riscontrato la presenza di ambienti in stato di abbandono, con arredi vetusti e materiale riposto alla rinfusa, trascuratezza nelle operazioni di pulizia e sanificazione, presenza di polvere diffusa e formazioni di ragnatele nei locali comuni per le quali sono necessari interventi di pulizia e manutenzione straordinaria.

Gravi criticità sono state riscontrate dal punto di vista della sicurezza, tali da creare un pericolo per gli utenti: danneggiamenti agli impianti elettrici, al sistema di illuminazione e di emergenza, con cavi elettrici penzolanti, mentre un’uscita di sicurezza è stata trovata completamente ostruita da materiale in disuso. Precarie condizioni di igiene sono state accertate all’interno delle camere dove, oltre alla scarsa pulizia e all’accumulo di rifiuti e di materiale vario, sono state trovate tracce ed attrezzature riconducibili alla preparazione e alla consumazione di pasti: in alcune camere è stato rilevato un forte odore di fumo, in altre sono stati rilevati problemi strutturali e completa assenza di illuminazione elettrica. Altre gravi carenze dei requisiti e dei presupposti per l’esercizio dell’attività previsti dalla normativa antincendio sono state rilevate dal comando dei vigili del fuoco di Parma. Infine, al legale rappresentante della struttura sarà comminata, altresì, una sanzione pecuniaria di 2.500 euro. Per questo motivo, il sindaco Luca Musile Tanzi emetterà un’ordinanza di sgombero.

«Già a novembre c’era stata un’ispezione dei vigili del fuoco, della polizia locale, dell’Asl e dell’ufficio tecnico in seguito alla quale il 17 aprile era stata emessa un’ordinanza, non rispettata, di divieto di prosecuzione dell’attività – afferma il primo cittadino – In seguito a questa nuova ispezione emetterò un’ordinanza di sgombero fino a quando non saranno sanate le irregolarità. Il Comune si è i interessato ad alcune situazioni di disagio presenti».

M.L.

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