Mercatopoli, il negozio è chiuso. Ma gli affari continuano

La porta è sigillata, il capannone pare disabitato. Ma intorno, praticamente ogni giorno, ferve una attività frenetica. Come se il punto vendita Mercatopoli Parma Centro di via Calestani non avesse mai chiuso.

L'ennesima conferma di questi stravaganti movimenti è arrivata nei giorni scorsi quando i gestori del negozio dalle parti di via Chiavari (ricordiamo che Mercatopoli Parma Sud di via Sardi a Vigatto è regolarmente attivo e operante) sono di colpo ricomparsi proprio nei pressi del loro deposito con un camion: senza che nessuno potesse intervenire i titolari, che moltissimi clienti accusano di avere sottratto soldi dovuti e oggetti in conto vendita, hanno provveduto a caricare il camion di macchinari da palestra di celebri marche che sono stati poi portati a Vicofertile dove era stato fissato l'appuntamento con un autotrasportatore al volante di un mezzo pesante. Da quanto trapelato pare che le macchine da palestra dovessero, appunto, essere trasferite in un container sul camion per essere spedite lontano. Molto lontano: la destinazione era addirittura nel paese africano del Ghana.

Ma qualcosa pare che sia andato storto: il conducente del mezzo pesante avrebbe capito che la merce proveniva dal solito magazzino di Mercatopoli Parma Centro e volendo evitare ogni tipo di guaio ha pensato fosse meglio spiegare che quella spedizione non era da fare. Ne allora ne mai.

L'autista infatti ha respinto il carico e quindi i titolari del punto vendita non hanno potuto fare altro che rimettere la merce sul loro furgone che, però, a questo punto non si sa se sia ritornato in via Calestani dove quegli oggetti, e molti altri, dovrebbero rimanere. Visto che si tratta di beni che appartengono ai clienti dei Mercatopoli Parma Centro che li avevano consegnati solo in conto vendita.

«Quello che lascia sconcertati è che nonostante siano state presentate, ormai da mesi, decine di denunce alla forze dell'ordine da parte di persone come me - spiega una cliente beffata - nessuno abbia deciso di mettere i sigilli al deposito. Se si fosse provveduto per tempo a sequestrare almeno una parte della merce si sarebbe potuta salvare. Invece anche quel poco che era rimasto subito dopo la chiusura viene fatto sparire». Magari non in Ghana. Ma poco cambia: Mercatopoli Parma Centro è chiuso. Ma il business va avanti.

Luca Pelagatti