CREMONA
Tutti i Comuni rivieraschi del Parmense andranno alle urne, così come la stessa cosa succederà per diversi (ma non tutti) Enti della dirimpettaia sponda Cremonese. C’è invece un Comune, a due passi dal Parmense, dove le elezioni addirittura non si svolgeranno ed è quello cremonese di San Daniele Po dove non è stata presentata alcuna lista e, la conseguenza, è che ora arriverà un commissario prefettizio. Gli ultimi anni, per il Comune sono stati piuttosto «turbolenti». Ad ottobre 2022 il consiglio comunale ha deliberato il dissesto finanziario dell’Ente e, da quel momento, un commissario ad hoc è stato nominato per affiancare il sindaco Davide Persico nella gestione della complessa situazione finanziaria. Un anno dopo è saltata l’ipotesi di fusione col vicino Comune di Pieve d’Olmi perché al referendum è passato il «No». Ora, nuova «tappa» con le zero liste di San Daniele Po. Il sindaco Davide Persico, professore all'Università di Parma nel distretto di Scienze Chimiche, della Vita e Sostenibilità Ambientale, al suo terzo mandato consecutivo, insieme alla sua amministrazione ha sottolineato che «Si può raccontare che la colpa è della difficile situazione in cui versa il Comune, o del sindaco uscente, come va spesso di moda oppure comprendere (finalmente!) che la via di uscita era già stata tracciata e che ci voleva responsabilità per prendere in mano la situazione e condurla secondo lo schema di bilancio già impostato dall’amministrazione uscente. Ma per fare questo – ha aggiunto - bisogna essere capaci, responsabili, obiettivi e umili. In condizioni di difficoltà le divisioni portano solo danni. Dapprima, qualcuno ha ostacolato il processo di fusione fondamentale per il futuro del paese - in ragione di cosa? – poi, sempre gli stessi non hanno saputo presentare una proposta amministrativa valida per governare. Ragionare e discutere insieme era la soluzione, non certo quella di creare due schieramenti autodistruttivi – ha detto ancora - ma ci vogliono intelligenza e capacità. Qualità che non si è certo dimostrato di possedere. Ora il comune verrà commissariato. Buona fortuna».
Nei giorni scorsi erano circolate voci, insistenti, secondo le quali sarebbero scese in campo ben due liste ma alla scadenza per la presentazione, le 12 di sabato scorso, nessuno ha varcato la porta del municipio. «Come avevo annunciato già in dicembre 2023, non mi sarei candidato per un altro mandato e del mio gruppo nessuno ha scelto di portare avanti il compito». Si vociferava appunto di due liste in costruzione e, di fronte a questa ipotesi «eravamo abbastanza sollevati» ha ammesso Persico rimarcando che questa situazione «avrebbe favorito il dialogo» e la speranza era che almeno una coalizione si sarebbe presentata: il che non è avvenuto. In quanto alla questione dissesto si tratta di una vicenda che «sta vedendo finalmente la fine – spiega il sindaco – con la consegna del bilancio quinquennale riequilibrato avvenuta circa due settimane fa approvata in consiglio comunale e già inoltrata al Ministero».
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