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La rissa nella notte tra via Mazzini e Pilotta

Si sono affrontati due gruppi di stranieri ubriachi

Si sono affrontati due gruppi di stranieri ubriachi

di Luca Pelagatti

03 Giugno 2024, 03:01

Due persone all'ospedale con ferite di media gravità, un terzo ricoverato con contusioni meno serie. E, raccogliendo il racconto di chi ha intravisto qualcosa, ci sarebbero altre persone acciaccate che hanno però preferito girare alla larga dal Pronto soccorso. Per non dover poi spiegare alle forze dell'ordine cosa sia successo e, soprattutto, quale sia stato il loro ruolo in quella rissa in movimento che ha attraversato buona parte del centro.

La scintilla che ha fatto esplodere la violenza è scoccata poco prima delle due di notte in via Mazzini. E il combustibile è sempre il solito: l'alcol. Secondo le prime ricostruzioni ad affrontarsi sono stati due gruppi di giovani stranieri, prevalentemente pakistani e tunisini, che avevano trascorso una serata un po' troppo allegra. E ad alta gradazione.

I primi scontri tra i due gruppi sono partiti sotto i portici di via Mazzini e a confrontarsi sono state parecchie persone. Dopo una prima scaramuccia i «duellanti» sono passati in Ghiaia dove si è svolto un secondo round: ad avere la peggio qui è stato un 27enne tunisino che è stato colpito con forza e che è stato soccorso da una ambulanza del 118.

Sul posto sono intervenuti anche gli uomini delle volanti della Questura che hanno raccolto le prime dichiarazioni del ferito che poi è stato portato al Maggiore. Ma che fosse una notte da dimenticare lo si è capito subito dopo. Dalla vicina piazza della Pace sono arrivate altre richieste d'aiuto: anche all'ombra della Pilotta due giovani erano a terra, con i segni di percosse. E uno di loro ha riportato danni abbastanza seri.

Anche qui c'è stato l'intervento dei mezzi di emergenza e dei poliziotti che ora stanno lavorando per cercare di ricostruire l'accaduto attribuendo le responsabilità del caso. Secondo una testimonianza ancora da confermare oltre che i pugni i due gruppi avrebbero usato anche bottiglie e altri oggetti trovati in giro. E infatti, ieri mattina, in un' ampia zona del centro, fino quasi in stazione, si notavano cassonetti rovesciati e contenitori sottosopra come accade quando chi si affronta cerca armi di fortuna.

Ora, da parte degli inquirenti si stanno mettendo a confronto le dichiarazioni raccolte con le immagini delle telecamere di sicurezza che in quella zona centralissima sono numerose e che dovrebbero avere ripreso i pestaggi permettendo di identificare qualcuno dei responsabili che rispetto ad altri recenti episodi sarebbero più grandi. Qui, insomma, nessuna banda di ragazzini ma adulti. Senza paura e pronti a fare male.

Luca Pelagatti

© Riproduzione riservata

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