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IL 14 OTTOBRE

Columbus Day in stile parmigiano: lo Dsèvod sbarca in America

Columbus Day in stile parmigiano: lo Dsèvod sbarca in America

di Anna Pinazzi

15 Luglio 2024, 03:01

Lo Dsèvod sbarca in America. La maschera che rappresenta la nostra città, impersonificata da Maurizio Trapelli, per la prima volta nella storia delle maschere italiane parteciperà ai festeggiamenti dell’ottantesimo Columbus Day, una ricorrenza celebrata negli Stati Uniti per commemorare il giorno dell'arrivo di Cristoforo Colombo nel «Nuovo mondo», il 12 ottobre 1492. Un'occasione unica concessa dal Coordinamento delle maschere italiane, con il patrocinio del ministero degli Affari esteri e anche di Italy Discovery.

«Tante emozioni»
«Sono emozionatissimo e anche orgoglioso», è la prima cosa che dice Trapelli, anche presidente onorario a vita del Coordinamento delle maschere Italiane. «Per noi questa è un'occasione straordinaria, che denota l'importanza che le maschere italiane hanno acquisito in questi anni - spiega -. Un lavoro cominciato qualche anno fa, con l'istituzione, nel 2015, dell'associazione culturale Maschere italiane, nella sala del consiglio del Comune di Parma alla presenza di oltre 380 maschere italiane». Da lì, gli eventi per ritrovarsi e sottolineare la mimesi tra la maschera e il territorio che rappresenta hanno cominciato a moltiplicarsi, raccogliendo sempre più partecipanti da tutte le parti d’Italia. Dalla manifestazione delle Maschere italiane, avvenuta proprio a Parma, alle sfilate nelle città al di fuori del periodo del Carnevale (anche a Parma hanno attraversato il Parco Ducale e il centro), agli incontri con personaggi illustri. Da ricordare quella con papa Francesco, a novembre del 2018: «Un incontro incredibile», si emoziona ancora Trapelli. E adesso: direzione New York.

Sfilata a New York
Oltre cento maschere italiane - fra cui il «nostro» Dsèvod - parteciperanno alla sfilata del 14 ottobre (arriveranno il 12 e partiranno il 15). Tra i vertiginosi grattacieli della metropoli, sfileranno colori, storie, tradizioni capaci di dare un volto e un'immagine alle comunità che rappresentano. «Si tratta di un'occasione straordinaria per valorizzare il ruolo culturale e storico della maschera allegorica italiana - fa sapere Trapelli - sintesi espressiva del binomio tradizione-tipicità della comunità locale e dei territori».

«Valorizzare il territorio»
L'obiettivo è chiaro: «Vogliamo fare conoscere alla collettività questo importante patrimonio fatto di cultura, tradizione, tipicità veicolato con allegria, garbo e umorismo - prosegue lo Dsèvod -, un approccio che favorisca l'incontro, la conoscenza e la condivisione». Di Parma verranno «esportate» tutte le bellezze. Tutte racchiuse in quel vestito gialloblù: «Rappresento le meraviglie di Parma, quelle artistiche, architettoniche, storiche e culturali - sottolinea lo Dsèvod -, ma anche quelle enogastronomiche, che ben raccontano il nostro territorio: dai salumi, al formaggio, ai vini: è una grande occasione per farsi conoscere ancora di più». Insomma «essere presenti al Columbus Day 2024, permetterà di mostrare agli occhi degli americani e di tutti il mondo, quanto - conclude lo Dsèvod - le radici culturali profonde come quelle delle maschere italiane, rappresentative della tradizione del territorio di provenienza, della storia della popolazione da cui sono state generate, abbiano un valore inestimabile».

E la nostra maschera già anticipa: «Non vediamo l'ora di partire, saranno momenti di nuove conoscenze, ma anche allegria e divertimento». Sorge, però, un dubbio: gli americani capiranno il dialetto parmigiano? «Glielo insegnerò io - ride Trapelli -. E dirò loro che è la lingua più bella del mondo». Sorrisi assicurati. E allora, stavolta, pare proprio sia il caso di dire: «Su la maschera».

Anna Pinazzi

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